«Per Bussi e Piano d’Orta parta subito la bonifica» 

Il Forum H20: «Allungando i tempi la Regione sta prendendo un abbaglio» Gerardis (Avvocatura dello Stato): «Non è tra gli interventi da sottoporre a Via»

PESCARA . «Non ho visto le carte, ma non avrei mai creduto che quel progetto si dovesse sottoporre al Via». Lo dice Cristina Gerardis, a proposito della decisione della Regione di sottoporre a valutazione di impatto ambientale il progetto per la bonifica delle due discariche dei veleni, quella di Bussi e quella di Piano d’Orta. Una decisione che nasce dalla diffida che il Ministero dell’ambiente ha rivolto alla Regione Abruzzo, chiedendo all’ente di pronunciarsi sulla necessità di assoggettare a Via il progetto di bonifica dei due siti inquinati. Una decisione che allunga i tempi per il ripristino delle matrici ambientali nelle due aree sorvegliate speciali, dove ancora, secondo dati dell’Arta, sono presenti molti inquinanti.
Cristina Gerardis, al tempo del processo contro diversi ex manager della Montedison (processo che attualmente si trova in Cassazione), rappresentava l’avvocatura dello Stato. Si era battuta molto affinché la verità venisse fuori. «Tra l’altro», osserva, «gli interventi di bonifica non sono fra quelli sottoposti a Via, a meno che non prevedano la realizzazione di opere per le quali è necessaria la valutazione di impatto ambientale. Sono interventi che non figurano nell’allegato al Testo unico ambientale che individua quelli per i quali è necessaria la Via. La mia unica preoccupazione», aggiunge, «è di un ulteriore aggravamento della situazione, spostando in avanti gli interventi di bonifica, addirittura dopo il processo in Cassazione».
Forti perplessità le esprime anche il Forum H2O, che invita la Regione « a mettere la parola fine a questa querelle inutile. Sono passati 11 anni, ora basta! Su Bussi e sulla necessità della procedura di Via per la bonifica della Tremonti la Regione sta prendendo un abbaglio colossale, grande quanto la massa dei rifiuti che continua a permanere nel sito a 11 anni dalla scoperta. Quando abbiamo letto le note del Ministero che ci erano pervenute con la richiesta alla regione di esprimersi sulla necessità o meno della procedura di Via, seppur infastiditi dal ritardo della Regione nel dare le risposte richieste più volte dal Ministero sul merito della bonifica del sito, sinceramente avevamo reagito in maniera abbastanza tranquilla perché per noi era ovvia una risposta negativa da parte della Regione. Invece apprendiamo che il Servizio Rifiuti della Regione ritiene che sia necessaria la procedura, richiamando alcuni precedenti». Il Forum scriverà alla Regione affinché riveda la sua decisione. «È a tutti evidente che qui si tratta di smantellare una discarica abusiva portando via i rifiuti, mica di costruirne una o di modificarla facendo permanere in loco i rifiuti. L’Abruzzo non si può permettere altri ritardi sulla bonifica di Bussi che vale la salute e la qualità dell’ambiente di quasi 500.000 cittadini e centinaia di milioni di euro».