le reazioni di associazioni e politici 

Per la Cna superate le differenze 

Acerbo (Prc): «Finalmente una buona notizia. Meglio tardi che mai»

PESCARA . Soddisfazione per l’approvazione da parte del Consiglio regionale della norma che introduce la doppia preferenza di genere. A esprimerla sono Cna Impresa Donna Abruzzo, e l’ex consigliere regionale di Rifondazione comunista, Maurizio Acerbo. «Dopo tanti rinvii e nulla di fatto», sostiene Cna Impresa Donna, «finalmente anche l’Abruzzo si allinea alle democrazie più mature e a norme di legge nazionali per troppo tempo ignorate e disattese, introducendo una previsione già utilizzata per le elezioni comunali. Un particolare ringraziamento», si legge in una nota, «deve essere rivolto ai presentatori del disegno di legge, che con una decisione bipartisan hanno voluto sancire l’unità della massima assise abruzzese attorno a un tema che supera le differenze. Un riconoscimento, dunque, va al presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, ai consiglieri Mauro Febbo e Lucrezio Paolini, ma soprattutto all’assessore Marinella Sclocco».
«Tra tante cattive notizie», dice invece Acerbo, «una buona dall’Abruzzo. Rifondazione Comunista fu il primo partito a proporla più di 10 anni fa. Allora si opponevano dalla destra ai Ds, a Donato Di Matteo. A leggere Paolucci che dichiara che è sempre stata un obiettivo del Partito Democratico viene da ridere. Tante volte quando ero in consiglio ho rilanciato la proposta scontrandomi con un no trasversale che andava dal centrodestra al Pd. Il risultato è stato che in consiglio ci sono solo 2 elette su 31. Oggi la Regione Abruzzo arriva ultima. Meglio tardi che mai! Tutto è bene quel che finisce bene».