Pettorano sul Gizio immerso nel verde

politica/1Ci vogliono i titoliper fare il ministroGentile Direttore,nessun editore affiderebbe la direzione del proprio giornale ad un giovanotto con diploma di maturità ma senza alcuna esperienza...

politica/1
Ci vogliono i titoli
per fare il ministro
Gentile Direttore,
nessun editore affiderebbe la direzione del proprio giornale ad un giovanotto con diploma di maturità ma senza alcuna esperienza lavorativa.
Così non riesco a spiegarmi come sia possibile affidare la titolarità di un dicastero ad un giovane senza alcuna esperienza. Neppure politiche a livello locale! Eppure in Italia succede. Se nel curriculum di un politico non vi è traccia di un titolo accademico, né di esperienze lavorative, nessun problema. Ciò che conta è "la dote" in termini di voti che il candidato alla poltrona è in grado di offrire al Segretario del partito.
Titoli di studio, master, competenze lavorative pregresse sono richieste solo a chi aspira ad un lavoro qualsiasi, anche se di pochi giorni, tramite agenzia interinale. Strano paese il nostro. Mentre restano scoperti 500mila posti di lavoro perché mancano operai specializzati, un giovanotto che prima di entrare in politica non aveva mai lavorato viene nominato Vice Presidente del Consiglio dei Ministri, Ministro dello Sviluppo Economico e Ministro delle Politiche Sociali. Lo dico senza voler offendere nessuno; solo perché non capisco come si possa ricoprire tanti ruoli, tutti molto importanti, senza esperienze di sorta.
Cordiali saluti
Antonio Fantini
montesilvano
Lavori malfatti
sul manto stradale
Sono un residente di via Olona, a Montesilvano, una stradina senza uscita di poche decine di metri, il cui manto stradale è ''tappezzato'' da anni di buche (profonde circa 20 cm), che diventano pozze piene d'acqua quando piove. Nel tempo si è solo provveduto a mettere toppe su toppe e nei giorni scorsi c'è stato un intervento di "manutenzione" della strada con asfalto a freddo. Purtroppo l'asfalto è stato realizzato così male che sembra solo adagiato sulla strada per cui ha creato ulteriori problemi: il pietrisco bituminoso si è presto staccato andando a finire inevitabilmente sugli zerbini delle abitazioni (da buttare) e nei garage, negli androni e sulle scale delle palazzine per effetto dei veicoli e dei pedoni in transito. E le buche sono ancora lì.
Il Comune di Roma fornisce gratis ai cittadini sacchi di ottima qualità dii asfalto a freddo e personalmente penso sia una buona idea che Montesilvano potrebbe copiare. Altrimenti, il Comune ci lasci le nostre buche, se i lavori che riesce a fare sono di qualità così scadente!!!
Distinti saluti a tutta la redazione del Centro
Lettera firmata
POLITICA/2
Salvini un dilettante
allo sbaraglio
Sig. Direttore, Salvini, come ministro degli Interni, viene informato dalla Magistratura che si sta per sgominare una cupola mafiosa a Torino. Poco dopo il ministro spiattella tutto su Twitter , rischiando di mandare in malora l’indagine. Ripreso dal Procuratore, risponde con il suo solito garbo: “Spataro, prima di aprire bocca, rifletta e vada in pensione”. Poveri noi con questi dilettanti allo sbaraglio!
Ezio Pelino
previdenza sociale
La quota 100 allunga
i tempi per la pensione
La legge Fornero prevedeva l’allungamento graduale entro il 2018 dell’età di pensionamento di vecchiaia da 60 anni a 66, finestre incluse e con l’adeguamento all’aspettativa di vita, dopo quello del 2019, non più a cadenza triennale ma biennale. La “Quota 100” prevede che si possa andare in pensione volontaria con il requisito minimo di 62 anni di età e 38 anni minimo di contributi versati fermo restando che per godere della pensione completa resta il limite anagrafico della legge Fornero cioè 66 anni. Ora mettiamo che io abbia 63 anni ma, per ragioni varie, solo 32 anni di contributi. Con la Fornero dovrei lavorare per altri tre anni prima di andare in pensione all’età di 66 anni. Con la quota cento, non avendo i fatidici 38 anni di contributi richiesti dovrei lavorare per altri 6 anni e questo a prescindere dell’età anagrafica. Cioè fino ai 68 anni. Ecco spiegato il miracolo della quota cento.
Carlo Sigismondi