«Pronti anche allo sciopero della fame»

L’annuncio della federazione Federmot. Il referente abruzzese Mangia: «Così non si va avanti»

PESCARA. «Magistrati onorari? Onorati di lavorare gratis». Stefania Mangia, 49 anni, da più di 16 è vice procuratore onorario. A Teramo è uno dei magistrati onorari più anziani. Da qualche tempo è referente abruzzese della Federmot, la federazione magistrati onorari di tribunale che annuncia lo sciopero della fame. Dice: «Il cittadino deve sapere che quando si troverà di fronte un giudice onorario a cui chiedere una pronuncia di giustizia avrà di fronte un lavoratore precario, assunto con sistemi di caporalato di Stato, privo di quella serenità di giudizio e di imparzialità che dovrebbe essere propria della funzione esercitata, ma che evidentemente non è interesse di questo governo garantire. A questo punto bisogna porsi una domanda: se con questa disinvoltura si afferma di poter chiedere a 5mila magistrati onorari di svolgere funzioni di giudicanti e requirenti per poche centinaia di euro al mese, con rottamazione netta dopo 16 anni, cosa accadrà agli impiegati e agli operai di questo Paese?». La federazione dei magistrati onorari, con tutte le altre associazioni dei magistrati onorari, ha fatto una proposta che è quella di adeguare la legge del 1974, quella fatta all’epoca per i vice pretori, alla situazione attuale. «Ora chiediamo al ministro di rispettare gli impegni formulati davanti al Parlamento», dice Mangia, «perchè diversamente sarà inevitabile che la delusione e la rabbia di questa categoria perseguitata negli oneri e abbandonata dagli onori si traducano in forti e concrete reazioni dei magistrati onorari volte a dimostrare una volta per tutte la propria essenzialità, nei fatti e non più nelle parole». La Federmot esprime solidarietà ai giudici di pace e annuncia «nuove iniziative di protesta tese ad adeguare la inutile produttività della categoria al nuovo schema scelto dal governo, non escludendo l’estrema ratio di uno sciopero della fame con tutte le sue conseguenze». Negli ultimi anni più volte got e vpo (i giudici onorari e vice procuratori onorari) sono scesi in sciopero, bloccando di fatto le udienze in tutti i tribunali. Una protesta che si è ripetuta appena qualche settimana fa e che, oltre allo sciopero della fame, potrebbe essere nuovamente proclamata.(d.p.)
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