L'arrivo di Renzi alla stazione di Pineto (foto Luciano Adriani)

Renzi in Abruzzo: "Una politica diversa con il vostro aiuto" / Video

Accolto alla stazione di Scerne di Pineto, il segretario del Pd ha iniziato il giro di visite incontrando le Rsu dell'Hatria e visitando Casa Madre Ester

PINETO. E' iniziato presto il tour di Matteo Renzi in Abruzzo con il suo "Destinazione Italia". Proveniente dalle Marche, il treno di Renzi è arrivato puntuale questa mattina alla stazione di Scerne di Pineto (Teramo).

leggi anche: Arriva il treno di Renzi, ecco il programma in Abruzzo Tappe a Scerne di Pineto, Pescara, Ortucchio, Avezzano e San Salvo. Visite a Casa madre Ester, all'Ipssar, Telespazio e Pilkington

Alle 8,36 il segretario nazionale del Partito democratico è stato accolto dal sindaco, dal presidente della giunta regionale e da una folla di esponenti di partito e cittadini. Appena sceso dal treno ha voluto incontrare gli operai dell'Hatria di Teramo - giunti a Pineto in pulmino - che rischiano di essere licenziati già da oggi. Quindi è stato accompagnato a Scerni di Pineto, nella sede della Casa madre Ester, dove vengono accolti i bambini tolti ai genitori e le ragazze madri. Davanti alla Casa madre Ester Renzi ha incontrato i giornalisti che gli hanno rivolto una raffica di domande. Dopo aver dribblato la domanda sulle candidature in Abruzzo, il leader del Pd ha spiegato il motivo del suo giro in treno in Italia: "Questo è un viaggio in treno, in ascolto e in dialogo per cercare di far vedere una politica diversa, non le solite chiacchiere. Dobbiamo prendere appunti, capire. Oggi siamo in un luogo importante e significativo come Madre Ester, che ci deve aiutare meglio a capire le politiche sul dopo di noi, e le leggi sul sociale. Quindi la visita continuerà a Pescara, all'alberghiero De Cecco, poi andremo alla Pilkington".

Il treno di Renzi in Abruzzo: "In ascolto per una nuova politica"
Il treno del tour "Destinazione Italia" di Matteo Renzi è arrivato stamane alla stazione di Pineto (Teramo), da dove è cominciato il giro di visite del segretario del Pd. Dopo aver dribblato la domanda sulle elezioni politiche, Renzi si è soffermato sull'importanza del portare avanti una politica nuova, "lontano dalle chiacchiere". E dopo aver incontrato gli operai dell'Hatria che rischiano di essere licenziati ha visitato Casa madre Ester. (Video di Luciano Adriani)

Non poteva mancare la domanda sui problemi di una provincia, quella teramana, dove a causa dei terremoti ci sono circa 5 mila sfollati. "Ieri sono stato ad Arquata", ha risposto Renzi ai giornalisti "e il mio viaggio in treno non a caso è partito dal Lazio per poi andare in Umbria, Marche e ora Abruzzo. L'impegno massimo è quello di sostenere l'azione del governo e quello del commissario Paola De Micheli".

Renzi in Abruzzo, ma alla stazione di Pescara "brucia" sindaco e politici
Dopo la visita a Pineto, Matteo Renzi è andato con il treno a Pescara. Ma alla stazione centrale è salito sulla macchina che lo aspettava accanto ai binari ed è partito subito alla volta di Telespazio (Ortucchio). Il sindaco Alessandrini, il presidente della Provincia Di Marco, politici e cittadini erano invece davanti all'uscita principale della stazione centrale. Un'attesa inutile, perchè Renzi era già andato via. (video di Lorenzo Colantonio)

L'incontro con le rappresentanze sindacali Hatria. «Ho incontrato una rappresentanza di lavoratori dell'Hatria e abbiamo chiamato insieme il vice ministro Teresa Bellanova che si occupa di crisi occupazionali, e faremo di tutto per evitare che arrivino i 55 licenziamenti». Lo ha detto il segretario nazionale del Pd Matteo Renzi poco dopo il suo arrivo a Scerne di Pineto. Dopo il mancato accordo al tavolo di trattativa, l'azienda teramana ha confermato 55 esuberi (su 160 dipendenti) e l'avvio delle relative procedure. «Abbiamo illustrato al segretario Renzi - ha detto Berardo Di Tommaso, Rsu Hatria - la situazione in azienda e in generale del territorio. Abbiamo chiesto un occhio di riguardo per la nostra azienda anche se abbiamo saputo che proprio oggi partiranno le lettere di licenziamento ai lavoratori. È un punto di non ritorno per queste persone che usciranno, e che ci auguriamo possano essere reintegrate, qualora le cose dovessero migliorare. Non ci aspettavamo di salire in macchina insieme al segretario Renzi e questa disponibilità e l'opportunità che ci ha offerto. Abbiamo ricevuto disponibilità e ascolto sia da Renzi che da Richetti».

Il post su Facebook. «Questo viaggio del treno Pd regala emozioni intense. Dopo la Lega del filo d'oro ieri a Osimo, oggi ho incontrato i bambini e i ragazzi della casa Madre Ester, in provincia di Teramo. È impressionante vedere la forza delle suore, degli educatori, di chi lavora con questi ragazzi che provengono da situazioni di gravissima difficoltà in famiglia». Lo scrive su Facebook Matteo Renzi, raccontando una delle tappe del suo tour in treno. «È giusto e necessario ascoltare anche i ragazzi, i bambini, i loro pensieri - aggiunge il segretario Pd - Sorridere con loro, pur tra mille difficoltà. E pensare che questo Paese è un grande Paese perché ha strutture di eccellenza nel contrasto al disagio. Non è facile affrontare certe emergenze. Ma è bello sapere che ci sono persone splendide che non si arrendono mai. Grazie alle suore e agli educatori. E una promessa ai ragazzi: non ci dimenticheremo mai di incontri come questo. Avanti, avanti insieme #trenoPd».

La lettera dei vigili del fuoco precari. All'arrivo del segretario nazionale del Pd Matteo Renzi alla stazione Centrale di Pescara, di ritorno dalla sua visita a Pineto (Teramo), c'era ad attenderlo una rappresentanza di precari del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che hanno consegnato all'ex Presidente del Consiglio una lettera, per chiedere la stabilizzazione dei «discontinui». «Siamo oggi qui - ha detto Carlo Ciccocioppo, referente regionale dell'Associazione Nazionale Discontinui Vigili del Fuoco - per parlare del lavoro precario all'interno del Corpo dei Vigili del Fuoco. In Abruzzo siamo in 500 e 15mila in Italia che lavorano al fianco dei nostri colleghi tutto l'anno. Facciamo turni a chiamata e quindi chiediamo, dopo aver intavolato trattative e colloqui con il Governo e il Ministro Madia che si è resa disponibile ad ascoltarci, facendosi partecipe del nostro problema è ha promesso una soluzione, con l'inserimento della nostra vertenza nel Patto di Stabilità. Per cui oggi siamo qui per ricordare al segretario nazionale del Pd Matteo Renzi che abbiamo bisogno di avere certezze su quello che è stato detto. In Abruzzo - ha concluso il rappresentante dell'Associazione Nazionale Discontinui - lavoriamo presso i quattro Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco dove siamo utilizzati sia come volontari che nelle sostituzioni dei vigili del fuoco permanenti».

+ + + NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO + + +