Saga, l’aeroporto chiude in perdita Pd: Regione assente

PESCARA. I conti all’aeroporto d’Abruzzo non tornano. La Saga , la società regionale di gestione, si appresta a chiudere il bilancio in perdita. Manca in particolare un milione di euro. Questo è...

PESCARA. I conti all’aeroporto d’Abruzzo non tornano. La Saga , la società regionale di gestione, si appresta a chiudere il bilancio in perdita. Manca in particolare un milione di euro. Questo è quanto emerso dall’audizione del presidente Saga Lucio Laureti ieri in commissione regionale Vigilanza, una convocazione voluta dal gruppo consiliare del Pd che aveva nei giorni scorsi criticato la gestione dello scalo.

Le perdite sono generate soprattutto dal mancato impegno da parte della Regione a coprire i costi del piano marketing, che per l'anno 2011 sono stati pari a 5.400.000,00 euro.

La Regione ha contribuito per il 2011 con 4 milioni di euro.

Il piano marketing trova origine con un contratto quinquennale, stipulato nel 2009, tra Sag a e Ryanair, e dovrebbe cessare nel 2015. Il piano prevede un fisso mensile alla Ryanair di 200 mila euro al mese (2 milioni e 400 mila euro annue) ed una quota variabile in base al flusso dei passeggeri sia in-coming sia out-coming.

Inoltre Saga paga a Ryanair, oltre al fisso mensile (200 mila euro), 6 euro per ogni passeggero che trasporta e fino ad un massimo di 400 mila passeggeri. Se si oltrepassa la quota di 400 mila passeggeri il contributo sale a7 euro a passeggero. «Anche qui si applica la formula di Trenitalia», commentano i consiglieri del Pd Claudio Ruffini e Marinella Sclocco, «più i treni vanno piano e più si paga, mentre qui più aumentano i passeggeri e più Saga è costretta a pagare».

Ma i conti della Saga vanno male anche per i debiti contratti con l'Inps (tassa aereoportuale che non si paga dal 2009) che ammontano a circa 3 milioni di euro. «Sulla ricapitalizzazione che è avvenuta due anni fa non c'è stata una partecipazione significativa, ovvero è andata molto al di sotto delle aspettative, ma questo aspetto Laureti intende riaprirlo per abbattere una parte del debito», aggiungono Sclocco e Ruffilli.

«Avevamo ragione noi», continuano , «l'audizione conferma le difficoltà gestionali della Saga e la Regione per il 2012 non ha previsto un solo euro per il Piano marketing.

I consiglieri del Pd rilanciano la sfida perché l'aeroporto sia potenziato nei servizi e nella promozione e diventi fortemente competitivo.(a.mo.)

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