Controlli della finanza con l'unità cinofila all'aeroporto d'Abruzzo

PESCARA

Scoperta società sconosciuta al fisco

Controlli aeroportuali della finanza in materia valutaria e di contrasto all'illegalità economica

PESCARA. Scoperta una società completamente sconosciuta al fisco che avrebbe sottratto all’erario ricavi per settecentomila euro. La guardia di finanza intensifica i controlli in materia valutaria e il contrasto alla illegalità economica. Dall’inizio dell’anno, la compagnia di Pescara ha eseguito, con riferimento alle aree aeroportuali, 680 controlli in materia di valuta per una movimentazione totale di oltre 600mila euro. Tra gli accertamenti delle fiamme gialle, quattro sono risultati irregolari, per oltre 60mila euro, con conseguenti sanzioni per 2mila e 600 euro riferibili a esportazione di valuta superiore al limite dei 10mila euro. Le verifiche sono state eseguite in modo capillare, anche con l’ausilio dell’unità cinofila specializzata, soprattutto nell’aeroporto di Pescara che, in questo periodo dell’anno, vede incrementati i voli internazionali sia per motivi turistici che per affari. Le investigazioni scaturite dai controlli aeroportuali hanno indotto i finanzieri a procedere con una ulteriore verifica fiscale nei confronti di una società del Pescarese, totalmente sconosciuta al fisco, accertando ricavi sottratti alle imposte per 700mila euro. Nei confronti della società, come pure dei relativi soci e amministratori, sono stati contestati pagamenti in contanti, in violazione all'articolo 49 comma 1 del decreto legislativo numero 231 del 2007, per circa 200mila euro.

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