La statua della Madonna dello Splendore decapitata e amputata a Giulianova

Sette sataniche nel Teramano, chiesta l'istituzione di una task force

La proposta è del consigliere regionale Leandro Bracco che vuole unire le forze della Chiesa con quelle della scienza: "Allarmanti la morte di Giulia e la decapitazione della statua della Madonna"

PESCARA. E se dietro le morti sospette e i danneggiamenti agli oggetti di culto ci fosse la mano del diavolo? Per rispondere a questo dubbio, c'è chi propone l'istituzione di una task force anti-satanismo composta da esperti della Chiesa, della scienza e dell'investigazione. La proposta parte dal consigliere regionale Leandro Bracco, di Sinistra italiana: “Nel Teramano il satanismo è diventata un'emergenza. La politica, a tutti i livelli, di concerto con le forze dell'ordine, deve fare in modo che si costituisca una task force. La situazione sta infatti diventando sempre più allarmante”. A lanciare l’allarme è il consigliere regionale Leandro Bracco, del gruppo misto in quota Sinistra italiana. Nel commentare quanto accaduto fin dal 2015 in provincia di Teramo, dove a suo dire “diversi episodi di cronaca sembrerebbero avere la medesima matrice riconducibile alla devozione a Satana”, Bracco elenca alcuni casi per lui esemplari.

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“La notte del 1° settembre 2015, giorno del suo compleanno, la tragica fine della 19enne di Tortoreto Giulia Di Sabatino, deceduta cadendo da un cavalcavia dell'autostrada A14 e, nelle ore seguenti la morte, la scoperta di un messaggio a lei riferito nel quale compariva scritta la frase "Grazie per esserti donata". A dicembre 2015 - prosegue - un crocifisso rovesciato e simboli satanici all'interno della grotta di Sant'Angelo, lungo le gole del Salinello, nella zona di Civitella del Tronto”. E ancora: “Tre mesi fa la scoperta di riti inneggianti al Maligno presso il cimitero di Giulianova. Giovedì scorso 10 agosto, sempre nella città giuliese, la decapitazione della statua della Vergine a ridosso del Santuario della Madonna dello Splendore. Vergine alla quale, oltre alla testa, è stato tranciato il braccio sinistro ed entrambi i pezzi non sono stati ritrovati".

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"Sono fermamente convinto che, soprattutto, la morte di Giulia Di Sabatino non si possa rubricare come suicidio. La 19enne di Tortoreto era una ragazza piena di vita, un vulcano di positività e progettualità e addirittura il giorno della sua terrificante fine aveva già acquistato un biglietto aereo destinazione Londra, luogo in cui avrebbe raggiunto la sorella Vanessa per costruirsi un futuro. Credo si debba investigare a fondo riguardo il mondo delle messe nere e del satanismo nel quale forse Giulia, involontariamente e suo malgrado, era entrata in contatto. Per il suo decesso", prosegue il consigliere "non mi sento di escludere né la pista che la giovane tortoretana sia stata drogata né quella del suicidio indotto”. Bracco ammette che lo ha “colpito moltissimo, inoltre, quanto accaduto la settimana scorsa a Giulianova alla statua della Madonna. Il fatto che i balordi che hanno decapitato e amputato un braccio alla statua della Vergine abbiano anche rubato sia la testa che il braccio stesso - fa notare - è un chiaro segnale che non si tratta di vandali, ma di persone che praticano il satanismo”. “Mi auguro che nel brevissimo periodo si possa convocare una riunione congiunta alla quale dovranno partecipare le forze dell'ordine insieme a esponenti di prefettura, Provincia di Teramo, vescovado, Regione e sindaci di Giulianova, Tortoreto e Civitella del Tronto affinché si decida, all'unisono, di istituire un'apposita task force per combattere nella maniera più efficace possibile il dilagante fenomeno della devozione al maligno”. E infine ammonisce Bracco: “Che non si attendano la prossima tragedia o il prossimo atto sacrilego prima di passare all'azione”.