Stanziati 250 milioni per A24 e A25 

Ok in commissione al Senato all’emendamento del governo. Pezzopane: passo avanti

ROMA. Approvato al Senato, in commissione Bilancio, l’emendamento del governo al decreto Sud che stanzia 50 milioni di euro all’anno per 5 anni, dal 2021 al 2025, per le autostrade A24 e A25. Si tratta di fondi destinati alla messa in sicurezza delle tratte e in particolare dei viadotti, dopo gli eventi sismici del 2009, 2016 e 2017.
L’ulteriore emendamento della senatrice del Pd, Stefania Pezzopane, tesso ad aumentare ulteriormente lo stanziamento, come annunciato dalla stessa parlamentare abruzzese è stato trasformato in ordine del giorno. «Con l’impegno del governo ad affrontare il nodo del trasferimento dei canoni concessori all’Anas - spiega -. Mi batterò, insieme alla Regione Abruzzo, perché sia affrontato entro la prossima legge di stabilità, per evitare l’aumento delle tariffe sulla Strada dei Parchi. Si tratta di un primo successo e il nostro impegno continua». Quanto all’emendamento dell’esecutivo, spiega ancora Pezzopane, prevede che la concessionaria Strada dei Parchi «effettui già dal 2018 lavori urgenti e interventi di ripristino del manto autostradale, non più rinviabili dopo i terremoti».
In tutto, saranno interessati dai lavori 281,4 chilometri di autostrada: l’A24 Roma-Teramo, la diramazione dal Grande Raccordo Anulare alla Tangenziale est di Roma, l’A25 Torano-Pescara. Le misure urgenti dovranno garantire la sicurezza della circolazione in caso di eventuali successivi eventi sismici e ripristinare le strutture danneggiate del corpo autostradale. In particolare, agli interventi antiscalinamento degli impalcati, che consistono nel realizzare un sistema di appoggi sostitutivi che possono entrare in esercizio in caso di danni a quelli esistenti, saranno destinati 165 milioni e i lavori sono immediatamente cantierabili (in realtà sono già iniziati, ndr). Alla messa in sicurezza dei viadotti e degli eventi franosi saranno invece destinati 85 milioni. I lavori riguarderanno il Viadotto Sant’Onofrio, il viadotto Popoli, lo svincolo Ternimparte, il viadotto svincolo Bussi, con possibilità in quest'ultimo caso di immediata cantierizzazione. Si interverrà poi sulle frane di Arsoli e di Roviano. Ulteriori interventi riguarderanno l'adeguamento sismico di edifici strategici, gli attraversamenti fluviali.
Insomma, «un importante passo avanti» lo definisce la Pezzopane. Che conclude: «Il governo si è impegnato ad affrontare la questione cruciale con la legge di stabilità: evitare che i canoni concessori di A24 e A25, derivanti dai pedaggi, vadano ad Anas che non può reinvestirlo sulle nostre autostrade e permettere invece che vadano al ministero che possa poi intervenire su A24 ed A25 e quindi fare tutta la manutenzione necessaria senza aumento delle tariffe per i pendolari».