I GIOIELLI DELLA COSTA 

Summit per tutelare i trabocchi 

Chieti, domani l’incontro Soprintendenza, Provincia e Comuni

CHIETI. Un tavolo tecnico per la tutela dei trabocchi della costa teatina è stato convocato per domani dalla Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio dell'Abruzzo con Regione Abruzzo, la Provincia di Chieti ed Comuni della costa teatina per elaborare gli strumenti tecnico-legislativi per la tutela integrata dei trabocchi.
«Questo primo incontro», spiegano dalla Soprintendenza, «costituisce un iniziale confronto per verificare gli interessi condivisi dai diversi enti, al fine di pianificare un’azione coordinata e condivisa che porti alla stesura di uno strumento normativo per un’organica tutela dei trabocchi della costa teatina».
I trabocchi della costa teatina sono stati oggetto di diverse leggi regionali e regolamenti, a partire dalla Legge Regionale 93 del 1994 da cui risulta evidente la volontà di puntualizzare una loro specifica forma di tutela e valorizzazione.
«Si tratta infatti di manufatti riconosciuti come uno specifico ambito del litorale, nonché come tipologia di insediamento di indubbio valore testimoniale, primario del patrimonio culturale della costa abruzzese», continua la nota della Soprintendenza archeologica, «l’excursus normativo rende possibile l’inquadramento di queste realtà e una definizione, in senso lato, delle possibili operazioni da compiere».
Partendo dalla legislazione esistente, la volontà che sarà argomento dell’incontro di domani, è quella di elaborare la pianificazione partecipata tra gli attori del territorio (Regione Abruzzo, Provincia di Chieti, Comuni della costa dei trabocchi) per la stesura di uno strumento normativo specifico che detti gli indirizzi per una controllata gestione di tale patrimonio.
«L’obiettivo finale è uno strumento unico che, a partire dalla messa a sistema di quanto finora è stato predisposto, sancisca una disciplina organica dei trabocchi», conclude l’organismo che soprintende alla tutela del patrimonio artistico e paesaggistico abruzzese, «una disciplina specificatamente calibrata sulle peculiarità dei trabocchi (architettonica, storico-culturale, turistica), anche in relazione con i piani di valorizzazione previsti per il relativo tratto costiero, in particolare il progetto appaltato e in corso della via verde della costa dei trabocchi».