Teramo, agenti di commercio in festa 

Seconda cerimonia di laurea del corso di Scienza della comunicazione. I nomi dei neo dottori

TERAMO. Alta formazione e lavoro si legano a doppio filo nel corso di laurea in “Scienze della comunicazione – curriculum per l’azienda e il commercio, Coorte Atsc” (Agenti Teramo Senza Confini), che ieri nell’aula magna dell’università di Teramo ha visto 44 agenti di commercio e consulenti finanziari provenienti da tutta Italia conseguire l’agognato titolo di dottore tra applausi scroscianti e lacrime di gioia.
Con questa seconda cerimonia, che si è svolta di fronte ad una vasta platea e a tutto il corpo docente della facoltà, sale a 92 il numero totale di professionisti laureati nell’innovativo indirizzo di studi, nato circa 5 anni fa da una collaborazione tra l’ateneo teramano e l’associazione Atsc. «Questa esperienza potrebbe costituire il primo passo per una laurea professionalizzante istituzionalizzata, rivolta non solo a chi è già nel settore ma anche a chi voglia intraprendere un nuovo percorso», ha detto il prorettore vicario Dino Mastrocola, «L’importanza di questo esperimento, ormai consolidato, va vista anche in previsione di un’evoluzione normativa che ormai si affaccia nell'università italiana. In questa esperienza, inoltre, è stata l’accademia a cercare di adeguarsi alle esigenze di una categoria professionale, pur mantenendo il suo ruolo». Anche Stefano Traini, preside della facoltà, ha evidenziato l’importanza del progetto non solo per gli agenti neolaureati ma per l’università stessa, che sta ripensando i propri modelli didattici, anche in virtù di una maggiore flessibilità. «Un ringraziamento particolare va al presidente Atsc Franco Damiani, che ha avuto un’intuizione, quella di rafforzare la capacità culturale e formativa della vostra categoria professionale per cominciare a ripensarla anche per il futuro, ha aggiunto Traini, «Pian piano abbiamo realizzato un indirizzo di studi per questa coorte, concretizzando l’idea del life long learning - ovvero continuare a formarsi per tutta la vita». Ospite d’onore della cerimonia di laurea il presidente della Fondazione Enasarco, Gianroberto Costa, che ha sottolineato come l’ente da lui guidato stia cercando di trovare una dimensione diversa. «Voi siete l’esempio, il segno di questo cambiamento», ha detto, rivolgendosi agli agenti, «Abbiamo stanziato delle risorse nel welfare. Si tratta di un impegno importante, che spero sarà raddoppiato per il prossimo anno. Perché questa esperienza si trasformi in un passaggio determinante per tutto il sistema della professione, che va affrontato con competenze nuove».
Ecco i nomi dei 44 laureati: Simone Bordoni, Claudio Agressi, Giuseppe Pugliese, Alessandro Cantoro, Andrea Cecconato, Michele Bortolussi, Alfonso Di Fonzo, Nicola Gabriele Masciangelo, Fabio Zavan, Alberto Breda, Adelco Colleluori, Monica Di Luca (110 e lode), Emanuele Flamminii, Cristina Magoga, Simone Menegoni, Giuseppe Pavone, Simona Pieroni (110 e lode), Teresita Tolin, Andrea Pavan Michielon, Federico Vendrame, Paolo Lanaro, Gianni Gumirato, Giovanni Palermo, Pietro Amoroso, Patrick Galante, Bruna Baietti, Dario Camplone, Paolo Magrini, Cristiano Mancini, Nicola Romanelli (110), Federico Berto, Marco Boz, Matteo Bressan, Roberto Cristofani, Massimo De Martino, Stefano Misischia, Mariana Pellone, Marzio Possamai, Michele Pretotto, Luca Salvalaggio, Paolo Venturini, Armando Alvino, Margherita Stufano, Claudio Cerquetti.
Chiara Di Giovannantonio