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Tre liste con l’incognita socialista

I candidati di D’Ambrosio potrebbero fare la differenza

PESCARA. Sono tre le liste che mercoledì 11 gennaio si sfideranno nella corsa al rinnovo dei 12 seggi del consiglio provinciale di Pescara. Assente il Movimento 5 stelle che non ha voluto prendere parte al voto si presentano il centrodestra con “Forze di libertà”, il centrosinistra con “La Provincia in comune con Di Marco presidente” e il Psi di Giorgio D’Ambrosio. Saranno chiamati alle urne 543 grandi elettori, ossia i 46 sindaci e i 497 consiglieri dei comuni di Pescara e provincia che si esprimeranno in base al sistema del calcolo ponderato. Numeri e composizione politica dei consigli comunali alla mano, anche per questo biennio è favorita la coalizione di centrosinistra che si presenta compatta con 12 candidati e la firma di un “patto di lealtà”. Nonostante la sconfitta alle scorse comunali a Penne e a Manoppello, l'obiettivo è ottenere 8 seggi su 12, per confermare l'attuale composizione dell'assemblea. Un traguardo per nulla semplice, visto che nella tradizionale sfida, stavolta si sono messi di traverso i socialisti di D'Ambrosio che potrebbero riuscire a strappare un proprio consigliere o, addirittura, consegnare un seggio al centrodestra. Tra i nomi della lista “La Provincia in comune con Di Marco presidente” ci sono cinque conferme: Vincenzo Catani (sindaco Picciano), Franco Galli (consigliere Città Sant'Angelo), Leila Kechoud (consigliere Pescara), Annalisa Palozzo (assessore Cepagatti) e Silvina Sarra (sindaco Bolognano). Non parteciperà il sindaco di Spoltore Di Lorito, già in campagna elettorale per le amministrative di primavera. Si segnalano, tra le new entry, i due consiglieri comunali di Pescara Piernicola Teodoro, ed Emilio Longhi del Pd, mentre il sindaco di Manoppello Giorgio De Luca è il candidato di Federica Chiavaroli in quota Ncd.