Tumore e Hiv, screening di massa

La Regione avvia controlli periodici sulle donne

PESCARA. Grazie a sette milioni di euro messi in campo dalla Regione, parte uno screening oncologico sui tumori della cervice uterina, del colon retto e della mammella. Saranno coinvolte in questa attività di prevenzione le quattro Asl regionali ma, rispetto al passato (questi controlli periodici vengono infatti già effettuati), la cabina di regia passerà all'assessorato alla Prevenzione collettiva, guidato da Luigi De Fanis, che coordinerà un gruppo tecnico regionale, con l'istituzione di tre comitati tecnico-scientifici, che vedrà rappresentanti di ciascuna Asl, per ogni screening. L'obiettivo è di allargare su tutto il territorio regionale i controlli su patologie che fanno registrare ancora alti livelli di mortalità. I fondi a disposizione verranno ripartiti equamente tra le aziende sanitarie locali.

Alla fine dell'attività di prevenzione, che verrà effettuata in tutte le strutture pubbliche come distretti sanitari e ospedali, i risultati raccolti saranno inviati all'assessorato alla Prevenzione collettiva che li girerà al ministero della Salute.

Per quanto riguarda il tumore alla cervice uterina, hae spiegato Tamara Agostini, direttrice del servizio di Prevenzione collettiva, le donne che saranno chiamate per i controlli preventivi sono ben 373 mila, ovvero quello comprese tra 25 e 64 anni, con un richiamo ogni tre anni.

Invece per il cancro alla mammella saranno circa 170 mila le donne coinvolte, tra 50 e 70 anni. I controlli saranno effettuati ogni due anni e i centri sono quelli radiologici. Il sistema di chiamata è già attivo e i controlli sono del tutto gratuiti.

Infine per il tumore al colon retto, che prevede esami ogni due anni, la popolazione interessata è di 343 mila abruzzesi, di età compresa tra i 50 e i 60 anni. Per sensibilizzare i cittadini sarà anche lanciata una campagna di informazione e pubblicitaria.

La giunta regionale ha anche deliberato 100 mila euro per l'attività di prevenzione dell'Hiv, malattia nuovamente in crescita per la scarsa informazione sui comportamenti corretti da tenere. La Regione Abruzzo è la prima in Italia ad aver attuato il decreto del ministero della Salute sulla istituzione di un sistema di sorveglianza delle nuove diagnosi di infezione.

L'assessore De Fanis, ha infine, annunciato l'intenzione di ampliare gli interventi preventivi anche sull'alcoolismo, sull'ipertensione arteriosa e sulla dislessia in età scolare.

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