Turismo, l’Abruzzo punta sui mercati esteri 

Iniziativa promozionale della Camera di Commercio Chieti Pescara con i tour operator internazionali

PESCARA . Trasformare le proprie debolezze in una forza, capace di attrarre visitatori internazionali lontani dalle distrazioni del wi-fi e da quei servizi che quanto più facilitano la vita, tanto più ci allontanano dai nostri ritmi naturali.
Questa è la forza dell’Abruzzo, l’argomento di vendita tra i tour operator internazionali chiamati a raccolta intorno alla tavola rotonda “Destinazione Abruzzo”, moderata da Roberto Chinzari, giornalista TG1 che esordisce sottolineando le tante cose belle di cui è ricco l’Abruzzo «che vanno, però, organizzate in modo più efficiente, puntando per esempio all’on line e al digitale».
Per la promozione dell’evento la Camera di Commercio Chieti Pescara si è avvalsa, come ribadisce in apertura il Vice Presidente Salce, della collaborazione della DMC Terre del Piacere. «La Camera di Commercio ha investito il 20% delle risorse derivanti dall’incremento del diritto annuale sul settore turistico. Non solo, ha sostenuto con due interventi diretti DMC e sul GAL Costa dei Trabocchi con investimenti sul Capitale Sociale». Ma, sottolinea Salce, «le risorse sono sempre meno ed è per questo motivo che vanno utilizzate in modo oculato, puntando sulle potenzialità dell’Abruzzo e remando, pubblico e privato, nella stessa direzione».
E sul rapporto pubblico-privato, interviene Elena Petruzzi Presidente della DMC: «L’obiettivo dell’incontro è intercettare un’esigenza che viene dagli operatori, condividendo una riflessione comune verso la strategia turistica dell’Abruzzo. La Destinazione è da intendersi come un valore, non solo in senso territoriale ma come network di servizi turistici integrati. Occorre una sinergia tra pubblico e privato che eviti una dispersione di risorse e sia capace di costruire un percorso di formazione che duri negli anni». Per Imperatore Travel, uno dei tour operator presenti, «la fortuna dell'Abruzzo è essere rimasti indietro. Questa è la regione che mi manca, quella che non hai mai visto ed è su questi punti che battiamo quando dobbiamo vendere l’Abruzzo». Dello stesso parere, Chiriatti, specializzato nell’organizzazione di pacchetti vacanze per gruppi. «Innanzi tutto, bisogna incentivare la presenza dell’Abruzzo sui mercati esteri attraverso investimenti a carico delle istituzioni».