Un video per dire no all'abbattimento dei lupi

Su Facebook l'appello di Ecotur contro l'uccisione degli esemplari. Anche il presidente D'Alfonso perplesso sul piano di gestione del lupo in discussione il prossimo 2 febbraio alla Conferenza Stato-Regioni

PESCASSEROLI. "In questi giorni in cui si ipotizza una riapertura della caccia al lupo dopo più di 40 anni, mi è capitato di incontrare questi meravigliosi animali ed assistere a scene fantastiche che voglio condividere con voi. Nella speranza di continuare a proteggerli e difenderli come meritano. Questo video serve per dire un secco no all'abbattimento dei lupi".

[[(Video) Pescasseroli, il no di Ecotur all'abbattimento dei lupi]]

Il post pubblicato oggi sulla pagina Facebook di Ecotur Parco Nazionale d'Abruzzo è di Paolo Iannicca, operatore di Ecotur e osservatore di lupi che fotografa e filma durante le sue escursioni. Questa famiglia di lupi è stata filmata la scorsa settimana nella zona di Pescasseroli. Contro l'abbattimento dei lupi in Abruzzo si stanno mobilitando non solo ambientalisti e istituzioni pubbliche, ma anche la politica. Oggi lo stesso governatore d'Abruzzo, Luciano D'Alfonso, è intervenuto sul piano di conservazione del lupo, dichiarandosi molto perplesso in merito all'ipotesi dell'abbattimento: «Non posso che condividere in linea generale le perplessità emerse da più parti circa l'approvazione di un Piano di gestione del lupo, in particolare nella parte che prevede il suo abbattimento diretto, per una serie di motivazioni diverse, pur conoscendo ed avendo ben presentI le considerazioni delle associazioni di categoria degli agricoltori sull'aumento dei danni alla zootecnia da parte del lupo ed in particolare dagli ibridi con il cane, che hanno raggiunto una popolazione che va dal 20 al 30% del totale». La discussione del Piano di conservazione e gestione del lupo è prevista nella Conferenza Stato-Regioni il prossimo 2 febbraio, e l'Abruzzo non sarà la sola regione a porre i suoi dubbi. Secondo D'Alfonso «appare innanzitutto evidente il paradosso che nel nostro Paese - dopo quasi mezzo secolo di protezione assoluta del lupo che aveva come obiettivo prioritario il superamento del rischio di estinzione per la specie - si passi improvvisamente al suo contenimento numerico, sebbene realizzato con un approccio di tipo selettivo, che andrebbe ulteriormente chiarito nelle sue modalità di esecuzione». «Anche a livello regionale - aggiunge - non si può non ravvedere una incongruenza di fondo tra la scelta in discussione e quelli che sono gli obiettivi politici e strategici della Regione Abruzzo degli ultimi decenni, incentrati su un modello di sviluppo compatibile con l'ambiente e con la sua ecologia. Da questo punto di vista l'immagine della nostra Regione, faticosamente costruita nel corso degli anni, verrebbe seriamente compromessa, e con essa l'economia turistica che da essa discende. Buona parte della comunità scientifica, inoltre, ha già espresso ampie perplessità circa le insufficienti condizioni tecniche necessarie per poter impostare un piano di controllo numerico, in considerazione della scarsa conoscenza della popolazione faunistica in esame e della sua frammentaria distribuzione».

Una bocciatura insomma, che vede d'accordo gli operatori di Ecotur che, d'altro canto, anche per il mese di febbraio organizzano escursioni alla scoperta di questo magnifico esemplare. A chi è interessato a conoscere meglio il lupo, da non perdere assolutamente gli appuntamenti del mese di febbraio.