La piccola impresa sulla Costa dei trabocchi nel Vastese fa collezione di riconoscimenti in Italia e all’estero<BR>

Zimarino: il territorio dà la qualità

L'azienda di olio di Punta Aderci: 11 dipendenti per produzioni di eccellenza

 VASTO. E' un anno, quello in corso, prodigo di riconoscimenti per gli oli extravergini d'oliva Masseria Don Vincenzo di Vasto. Fra i tanti premi, c'è quello per la migliore produzione italiana nella categoria fruttato leggero al Don Vincenzo Colline teatine Vastese Dop, primo olio abruzzese a conquistarlo al concorso Sirena d'Oro di Sorrento.  La Tenuta Zimarino è una piccola azienda di Vasto con un totale di 11 ettari in corpo unico, di cui più di quattro destinati all'oliveto con circa mille piante di olivo. E' situata nella riserva naturale di Punta Aderci sulla Costa dei trabocchi. Lo scorso anno, sono stati ricavati 230 quintali di olive e 51 ettolitri di olio, dati che si pensa di bissare anche quest'anno nonostante la stagione siccitosa. Durante l'anno si alternano in azienda una ventina di lavoratori. Tra le presenze costanti l'oleologa Silvia Gentile, Renato Di Bartolomeo, responsabile di produzione, Maurizio Primavera, responsabile di potatura e pulizia, Nicola Tieri, supervisione alla qualità.  Gli oli di Tenuta Zimarino, per scelta aziendale, non sono reperibili nel commercio tradizionale e nemmeno nella grande distribuzione. Si tratta di prodotti di alta gamma che i titolari dell'azienda, Liliana Zimarino e Nicola Tieri, compagni di vita da oltre trent'anni, hanno pensato bene di inviare di recente in selezione pregiata al capo dello Stato, Giorgio Napolitano, in occasione del 150º dell'Unità d'Italia.  «Per fare gustare loro», spiegano nella lettera di accompagnamento al presidente della Repubblica, «profumi e sapori della terra d'Abruzzo e renderli partecipi della nostra passione ricompensata dopo anni di sacrifici, tramandata in oltre un secolo da Vincenzo Zimarino al figlio Nicola e da questi alla figlia Liliana».  Passione e competenza contraddistinguono da sempre una produzione di «essenze di olive, eleganti e uniche» fortemente legate al territorio e con un altissimo contenuto di antiossidanti.  «Il contenuto medio di polifenoli presenti nei nostri oli è minimo di 400mg/kg», racconta Tieri, che rimarca la vocazione al territorio dell'azienda.  «ll terreno nero compatto dell'area che si estende dal promontorio di Punta Aderci fino al fiume Sinello», dice Tieri, «il clima assolato e ben ventilato, le tecniche di coltivazione agricola ed oleologica caratterizzano il terroir e consentono una produzione di alta qualità. Il terroir, trasmettendo le sue caratteristiche dalla terra alla bottiglia, consente agli oli di avere un profilo sensoriale preciso. Per questo l'azienda si è dotata, come pochissime altre, di un disciplinare di qualità interno che garantisca la massima cura di tutte le fasi produttive».  Il 2011 si chiuderà, il 15 dicembre in Engadina, nell'Hotel Waldhaus di Sils Maria (in cui hanno soggiornato personaggi come Theodor Adorno, Johan Strauss, Hermann Hesse, Alberto Moravia e David Bowie), per un seminario-degustazione dedicata a monocultivar e Dop Colline Teatine prodotti dall'azienda vastese.

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