Zone economiche speciali La Uil a Marsilio: fate presto 

Il segretario generale Lombardo scrive al nuovo governatore della Regione «Subito la perimetrazione delle Zes, perché l’Abruzzo è già in grave ritardo»

PESCARA. Il segretario generale della Uil Abruzzo, Michele Lombardo, sollecita il presidente della Regione appena eletto, Marco Marsilio, «ad avviare ogni iniziativa perché il nuovo esecutivo regionale affronti da subito la perimetrazione della Zes».
Dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dello scorso 12 febbraio del Decreto semplificazioni, scrive Lombardo, «le Zone economiche speciali (Zes) diventano finalmente operative», ma l’Abruzzo su questo tema «è purtroppo in grave ritardo». Lombardo ricorda come l’istituzione di queste zone, specie se connesse al corridoio Tirreno-Adriatico, rappresenti un’occasione unica di sviluppo per l’Abruzzo nella sua interezza, andando tra l’altro a riequilibrare la zona interna con quella costiera. «Le Zes», spiega, «sono aree geografiche nell’ambito delle quali un’autorità governativa offre incentivi a beneficio delle aziende che vi operano».
Tra queste, la riduzione dei tempi dei procedimenti amministrativi. Ogni Regione interessata, inoltre, può presentare al Ministro per il Sud (entro 120 giorni dall’approvazione del decreto), una proposta di protocollo o convenzione per l’individuazione di ulteriori procedure semplificate.
Un’altra novità contenuta del decreto è rappresentata dalla previsione che nelle Zes possono essere costituite delle “Zone franche doganali intercluse” (Zfd), all’interno delle quali vige l’esenzione delle imposte doganali e dell’Iva, per le merci provenienti da Paesi extracomunitari, finché queste merci resteranno all’interno della Zfd.
«In pratica », spiega il segretario della Uil Abruzzo, «queste zone potranno diventare la porta delle merci provenienti da Paesi extra Ue, per essere inoltrate verso i paesi dell’Unione». Il decreto prevede anche l’istituzione di una cabina di regia delle Zes a livello nazionale nella quale si cita la partecipazione, in qualità di osservatori, dei portatori di interesse collettivi o diffusi. «Assieme a Cgil e Cisl, abbiamo fatto richiesta di essere invitati permanenti, in questa cabina di regia. È evidente», conclude Lombardo, «che siamo nella fase decisiva di questa strategia. L’Abruzzo non può più permettersi di perdere tempo».
E mentre le Zes iniziano la loro marcia, sulle Zfu (Zone franche urbane), si abbatte il ricorso presentato dal comune di Foggia contro il Ministero dello Sviluppo Economico una serie di amministrazioni, tra le quali quella di Pescara, per chiedere l’annullamento della graduatoria dalla quale il capoluogo di provincia pugliese è stato escluso. Il Tar Lazio ha fissato al prossimo 30 aprile la data della discussione nel merito.