Il ritrovamento dei corpi nella solfatara (foto Ansa)

Pozzuoli, famiglia precipita e muore nella solfatara

Padre e madre  sono caduti nel fango bollente insieme al figlio che cercavano di salvare. Salvo il fratello di 7 anni

POZZUOLI. Tragedia familiare a Pozzuoli (Napoli). Tre persone – padre, madre e figlio di 11 anni – sono morte in un incidente avvenuto all’interno della solfatara, cratere vulcanico noto per le sue fumarole. Assieme al ragazzino sono morti il padre Massimiliano Carrer, 45 anni, e la madre Tiziana Zaramella, 42. Salvo un secondo figlio di 7 anni. Secondo le prime ricostruzioni fornite dalla Protezione civile campana, il ragazzino avrebbe oltrepassato una zona interdetta e i genitori, nel tentativo di raggiungerlo, sarebbero caduti insieme a lui nel fango bollente, in una voragine profonda tre metri che si è aperta all'improvviso nel suolo. La famiglia coinvolta è residente a Meolo, in provincia di Venezia, e si trovava in visita turistica nell’area dei Campi Flegrei. Il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia, d'accordo con la giunta comunale, ha proclamato per domani, 13 settembre, una giornata di lutto cittadino «in segno di cordoglio per le vittime della tragedia della Solfatara e di vicinanza ai familiari e alla comunità di Meolo». La solfatara è uno dei vulcani dei Campi Flegrei, comprensorio a nord di Napoli costituito da circa 40 antichi vulcani. È un’oasi naturalistica che si estende per 33 ettari e che da sempre è meta di turisti.