Nando Broglio durante l'intervento a Vermicino, nel riquadro Alfredino Rampi

Roma, morto il vigile del fuoco che provò a salvare Alfredino

Nando Broglio aveva 77 anni ed è stato stroncato da un infarto. Nel giugno del 1981 trascorse notti e giorni a parlare con il bimbo caduto nel pozzo di Vermicino

ROMA. È morto a 77 anni Nando Broglio, il pompiere che nel 1981 trascorse notti e giorni a parlare con Alfredo Rampi, il bambino di 6 anni inghiottito nel pozzo di Vermicino. La notizia è stata diffusa questa mattina da "Il Messaggero" che spiega che Broglio soffriva da tempo di Alzheimer e si è spento in una clinica sulla Tiburtina, non lontano da Guidonia, dopo un infarto. Broglio aveva passato una vita nei pompieri: si era arruolato giovanissimo come agente ausiliario, fino a diventare capo reparto a Palestrina. Nella notte tra il 10 e l’ 11 giugno di trentasei anni fa era in servizio al gruppo del Tuscolano, quando venne chiamato dalla sala operativa per andare a Vermicino. Arrivò sul posto la mattina dell’ 11, insieme alla sua squadra e non si mosse più fino alla fine. Fu lui a parlare con Alfredino che era caduto nel pozzo, fino alla fine. L'importanza del suo intervento fu testimoniato anche dalla madre del bambino, Franca Rampi, a trent'anni dalla tragedia: "Nonostante gli errori commessi, mi sembra doveroso, tuttavia, menzionare anche gli aspetti positivi dell’intervento. A tal proposito vorrei sottolineare l’importanza del ruolo svolto dal vigile del fuoco Nando Broglio. Il suo dialogo con mio figlio è stato per me fondamentale: mi ha salvato la vita. Il suo interloquire continuo con mio figlio, mi liberava dall’angoscia di dover essere io a parlare con Alfredo. Non ce la facevo. Avevo costantemente il suo urlo dentro la testa. Se avessi seguitato a parlare con lui sicuramente sarei impazzita. Nando Broglio è la persona che mi è rimasta più cara in quell’occasione proprio per questo motivo".