Ancona

Tragedia come a Vermicino, bimbo cade nel pozzo e muore

A Corinaldo nelle Marche si rivive il dramma di Alfredino Rampi. E' caduto per 5 metri, ha chiesto aiuto, ma a nulla sono valsi i tentativi di farlo uscire

ANCONA. Un bambino di 5 anni è morto dopo che è caduto in un pozzo che accoglie gli scarti di lavorazione di un frantoio industriale. E' successo nelle campagne di Corinaldo, in provincia di Ancona, dove la famiglia del piccolo si era recata per la spremitura delle olive. Una tragedia che ricorda quanto successe nel giugno del 1981 a Vermicino con la morte di Alfredino Rampi. Per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri di Senigallia e Corinaldo, il piccolo è caduto e a nulla sono valsi i tentativi di farlo uscire. Un soccorritore si è sentito male mentre cercava di estrarlo. Così come è stata inutile la corsa verso il Pronto soccorso dell'ospedale di Senigallia.

Il bimbo, di nazionalità romena e residente con la famiglia a Ostra Vetere, si trovava in un frantoio insieme al padre e alla zia, quando si sarebbe avvicinato e poi sarebbe precipitato nel pozzo che conteneva gli scarti di lavorazione delle olive. Sembra che il chiusino del pozzo fosse stato rimosso. Il bimbo è precipitato per 5 metri. È riuscito a chiedere aiuto. Ma quando è stato estratto dai vigili del fuoco era in arresto cardiaco ed è arrivato morto all'ospedale di Senigallia.

La morte del piccolo ricorda quella di Alfredino Rampi, il bambino di 6 anni precipitato nel 1981 in un pozzo artesiano a Vermicino, frazione fra Roma e Frascati, e morto nonostante tre giorni di frenetici tentativi di salvarlo. Una tragedia, seguita in diretta tv per la prima volta, che scosse e commosse tutta l'Italia.