Vivere e morire insieme, la storia di Benito e Rita

TURNO DI NOTTE

Benito e Rita, vivere e morire insieme

È dato a pochi di coniugare la passione con la quieta felicità dell’amore coniugale. E la fedeltà è uno degli attributi di questa aspirazione all’assoluto fra le fragilità della nostra vita. Il mistero delle vite degli altri vieta verdetti definitivi in questa campo, ma forse qualcuno riesce a raggiungere quell’obiettivo. Forse ce l’hanno fatta due coniugi di Alessandria, Benito Bruno e Rita Porta, vissuti insieme per 62 anni terminando l’arco di questa vita in comune nello stesso giorno, a poche ore di distanza l’uno dall’altra. Lei, 85enne, se n’è andata, venerdì mattina della settimana scorsa; lui, invece, a 86 anni è morto prima che quello stesso giorno concludesse il suo corso. «Sarebbe stato proprio Benito a dire che se sua moglie fosse morta prima di lui l’avrebbe seguita. E così è stato», ha raccontato Cristina Palazzo su Repubblica. Quella fra Benito e Rita è stata «una lunga storia d’amore», ha detto il figlio della coppia, «vissuta con il pensiero fisso sul lavoro, la dignità umana, il rispetto dei valori». Ovidio, che dell’amore non nasconde mai alcun aspetto, dà della fedeltà coniugale un esempio bellissimo nella storia di Filemone e Bauci. «Poiché siamo vissuti d’accordo tanti anni», dice Filemone, «ci porti via la stessa ora: non voglio vedere la tomba di mia moglie e neanche essere sepolto da lei». Così è stato per Benito e Rita.
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