Il cucciolo Rapacito morto durante il volo

Cane costretto a viaggiare nella cappelliera dell'aereo muore in volo

Compagnia americana nella bufera: la hostess costringe madre e due figli a inserire la borsa con il loro cucciolo di bulldog francese nel bagagliaio per 3 ore. E un pastore tedesco viene spedito in Giappone anziché a Kansas City

NEW YORK. Due "incidenti" in poche ore per la stessa compagnia aera. E in entrambi i casi le vittime sono cani. Nel primo  un bulldog francese di dieci mesi è morto dopo che è stato depositato nella cappelliera sopra ai sedili dell’aereo su richiesta di una hostess e nonostante le rimostranze dei proprietari, una mamma e due figli piccoli. Nel secondo un pastore tedesco è stato spedito in Giappone quando invece doveva essere inviato nel Kansas City (Stato del Missouri negli Usa).

IL CANE NELLA CAPPELLIERA. Il tutto è successo sul volo United 1284 da Houston a New York-LaGuardia. Prima del decollo — per ragioni ancora da chiarire — «l’assistente a bordo ha chiesto ai passeggeri di mettere la cuccia non sotto al sedile anteriore, ma nella cappelliera durante tutto il volo», racconta sul suo profilo Facebook June Lara, seduto dietro alla famiglia in quello che definisce «il primo e ultimo volo United». «I tre passeggeri hanno insistito a lungo sul fatto che là sopra il cane non avrebbe avuto aria a sufficienza per le tre ore di volo ma il personale è stato irremovibile».

Diversi passeggeri hanno sentito diversi lamenti durante il volo. «Poi quando siamo atterrati non sentivamo alcun suono — continua Lara —, mamma e figli chiamavano per nome, Rapacito, ma niente da fare. Una volta aperta la borsa l’animale non si muoveva più. La madre e la figlia hanno tentato di rianimarlo, inutilmente. Ho pianto con loro tre minuti dopo mentre la famiglia guardava il suo corpo senza vita». «Vorrei aiutare questa donna e sua figlia — scrive su Twitter un’altra passeggera, Maggie Gremminger —. Hanno perso il loro cane per colpa dell’assistente di volo United».

Manco a dirlo, la compagnia  ha annunciato l'apertura di un'inchiesta interna. «Questa è una tragedia che non si sarebbe mai dovuta verificare», spiega in un comunicato United. «Gli animali non vanno mai messi nelle cappelliere. Ci assumiamo la piena responsabilità per quanto accaduto ed esprimiamo le nostre più profonde condoglianze alla famiglia e ci impegniamo a dare loro tutto il supporto necessario». Il vettore americano promette di fare chiarezza. «Stiamo in parallelo indagando per capire cosa e perché sia successo e per prevenire che questa vicenda accada di nuovo». Secondo le regole della stessa United gli animali in cabina «devono stare in un contenitore e appoggiati nello spazio vuoto al di sotto del sedile anteriore».

IL CANE IN GIAPPONE. Dopo l'incidente del cane morto in volo perché costretto dall'equipaggio a viaggiare nelle cappelliere, la compagnia aerea ha spedito un cane destinato a Kansas City in Giapponese. Il pastore tedesco di 10 anni doveva volare dall'Oregon al Kansas: quando i proprietari sono andati a prenderlo si sono visti recapitare un altro cane. Dopo alcune ricerche è stato chiarito che il loro pastore tedesco era stato spedito per errore in Giappone, dove avrebbe dovuto essere invece spedito l'altro cane che la famiglia si è vista recapitare.