L'area coinvolta dal sisma di questa mattina in Molise

IL FOCUS

Doglioni (Ingv): "Il terremoto in Molise è diverso dalla sequenza di Amatrice"

Il sisma, 1.500 volte meno forte registrato a Norcia il 30 ottobre 2016, è simile a quello di San Giuliano

ROMA. Il terremoto di magnitudo 4.2 avvenuto in Molise, nella provincia di Campobasso, è diverso da quelli che stanno scuotendo l'Italia centrale dal 24 agosto 2016 e diverso anche dalla maggior parte dei terremoti tipici dell'Appennino. Almeno 1.500 volte meno violento del sisma di Norcia del 30 ottobre 2016, per le sue caratteristiche geologiche ha più elementi in comune con quello del 2002 a San Giuliano di Puglia. «E' un evento nuovo», ha detto all'Ansa il presidente dell'istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Carlo Doglioni. I terremoti di magnitudo simile a quello avvenuto in Molise, ossia compresa fra 4 e 5, «in Italia sono circa una ventina ogni anno. Non sono quindi eventi rari, ma"  ha rilevato "meritano comunque una costante attività di controllo e attenzione".

leggi anche: La zona colpita dal sisma Forte terremoto in Molise avvertito su tutta la costa fino a Pescara Stamane, alle 11.48, sisma di magnitudo 4.2 con epicentro ad Acquaviva Collecroce. Era stato preceduto nella notte da un'altra scossa di intensità 2.5. Poco dopo mezzogiorno, la replica di 2.4. Il sindaco di Montenero di Bisaccio ha disposto la chiusura delle scuole per domani

La terra ha tremato in Molise in una zona di pericolosità media e poco a Nord rispetto ai due sismi avvenuti a San Giuliano di Puglia il 31 ottobre e l'1 novembre 2002. È a questi terremoti che quello di oggi somiglia di più, mentre «non è certamente associabile alla sequenza sismica in Italia centrale», ha osservato Doglioni. "La faglia ha un comportamento diverso". È infatti di tipo trascorrente, vale a dire che la porzione di crosta terrestre coinvolta si muove in senso orizzontale rispetto a quella adiacente. Di conseguenza la crosta terrestre nella zona adriatica centro-settentrionale si muove verso Est più velocemente rispetto a quella meridionale. Il movimento tipico delle faglie coinvolto nella sequenza iniziata il 24 agosto in Italia centrale è invece di tipo estensionale, avviene cioè una sorta di stiramento. Inoltre, i sismi della sequenza del 24 agosto 2016 sono abbastanza superficiali, mentre il terremoto in Molise è avvenuto a 31 chilometri di profondità, "abbastanza per coinvolgere tutta la crosta e parte del mantello", ha proseguito Doglioni. "Sappiamo che più il sisma avviene in profondità, più è larga l'area che investe e nella quale viene percepito, ma l'energia che arriva in superficie è inferiore". La scossa  avvenuta in mattinata è stata infatti avvertita lungo la costa adriatica e in alcune province di Puglia e Abruzzo.