Furbetti del terremoto, 120 falsi residenti ad Amatrice

E la senatrice Pezzopane (Pd) preannuncia un'interrogazione e dichiara: "Il sindaco Pirozzi ha inquinato il dibattito politico sulla ricostruzione"

RIETI. Sono 120 i "furbetti" delle false residenze ad Amatrice. E rischiano la condanna per truffa e falso. La procura di Rieti li ha indagati per aver percepito indebitamento il contributo per l'autonoma sistemazione (Cas) erogato per fare fronte all'emergenza abitativa in seguito al terremoto dello scorso anno. Contributi non dovuti il cui ammontare varia tra i 400 e i 900 euro al mese. I controlli, svolti dai carabinieri nei comuni di Amatrice e Accumoli, hanno consentito di accertare che in 120 avevano detto di risiedere nei centri terremotati per accedere ai contributi per la ricostruzione quando in realtà fino al giorno delle scosse abitavano altrove e non avevano quindi né diritto né i requisiti di percepire l'indennità Cas. A far scattare le verifiche era stato un numero sospetto di cambi di residenza, in particolare dalla capitale verso Amatrice, subito dopo il terremoto dell'agosto dello scorso anno. La senatrice abruzzese Stefania Pezzopane (Pd) ha in una nota  annunciato la presentazione di una interrogazione urgente per capire se "effettivamente corrisponde al vero l'erogazione nei confronti di persone che non avevano né i requisiti né il diritto di percepire l'indennità economica che erano previste a sostegno di chi risiedeva effettivamente nei Comuni devastati dal terremoto del 2016". "Considero molto preoccupanti le dichiarazioni dei giorni scorsi del sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi", aggiunge in una nota, "in piena fase emergenziale del post terremoto, le strumentalizzazioni di false notizie non fanno bene alla ricostruzione. Ma oggi considero ancora più gravi quelle frasi, soprattutto alla luce delle notizie che arrivano in queste ore. La Procura di Rieti, infatti, ipotizza l'accusa di truffa e falso per quanti, circa 900, tentavano di cambiare residenza per risultare cittadini di Amatrice e Accumoli per percepire i contributi economici destinati ai comuni delle zone terremotate". Secondo la Pezzopane "il sindaco Pirozzi con le sue dichiarazioni ha inquinato il dibattito politico su un tema così delicato come la ricostruzione. Sappiamo tutti che bisogna accelerare le procedure ma avvelenare il clima ha il solo effetto di innescare polemiche che ritardano la ricostruzione".