TURNO DI NOTTE

Quei cimeli di Robin messi all'asta

Saranno messi all’asta, il 4 ottobre, da Sotheby’s a New York, le collezioni di arte e i cimeli di Robin Williams, l'attore americano morto suicida quattro anni fa. Fra gli oggetti che si potranno acquistare ci sono anche cose di valore solo sentimentale come la maglietta che si illumina di rosso con la foglia dell'acero che Williams indossò durante la serata degli Oscar del 2000, oppure un poster dei Fratelli Marx donato da Stephen Spielberg con gli auguri di buon compleanno. La nostra vita è modellata anche dalle cose che abbiamo raccolto intorno a noi nel passaggio nel mondo. La memoria che gli altri conservano di noi è fatta della corruttibile materia delle tracce che lasciamo nelle persone che abbiamo incontrato e degli oggetti che lasciamo come una scia effimera dietro di noi. La dissoluzione, per lenta che sia, di questa galassia di pensieri e di cose ci terrorizza perché in essa scorgiamo la vera essenza del nulla di cui parlano, senza convincerci, i filosofi. Siamo esseri fragili come gli oggetti che ci rappresentano nella vita e ai quali deleghiamo un compito fra i più temerari: farci continuare a vivere nel ricordo degli altri. È questa l’unica forma, imperfetta, di immortalità concessa a chi non ha il dono della fede. Vederla svanire sotto i colpi di martelletto di un banditore d’asta ci appare il più imperdonabile degli oltraggi.
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