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Scatti e confronto sul ’68 e il diritto al lavoro
Ad Atri conferenza col giurista Persiani e presentazione delle foto di Di Paolo dello sciopero generale
ATRI. Il diritto del lavoro e il sistema di produzione capitalistica al centro della conferenza di Mattia Persiani, professore emerito di diritto del lavoro all’università La Sapienza di Roma, e delle foto di Gino Di Paolo scattate a Milano in piazza Duomo durante lo sciopero generale del 1968.
Il quaderno con il testo inedito pubblicato dallo stesso Di Paolo, sarà distribuito agli ospiti del Lions club Atri Terre del Cerrano da lui presieduto, invitati oggi, inizio alle ore 16, nella tenuta del professor Persiani e della moglie Helvia nella campagna di Atri.
A 51 anni di distanza quelle immagini in bianco e nero dello sciopero dei metalmeccanici della Pirelli, Innocenti, Falk, Candy e di molte altre aziende del milanese, rievocano con uguale partecipazione l’atmosfera politica, sociale e umana nell’anno della contestazione. «Un momento storico irripetibile», racconta Di Paolo autore di quegli scatti, ricordando come «al centro di piazza Duomo lo scultore bulgaro Christo avesse impacchettato il monumento equestre mentre gli operai iniziavano a prendere postazione per ascoltare i sindacalisti sul palco».
«Ero a Milano in missione per conto del ministero della pubblica istruzione, incaricato di fotografare per una rivista d'arte gli strumenti antichi nel Castello Sforzesco», precisa Di Paolo, teramano di origine e fotografo di lunga carriera, insegnante e dirigente di istituti d’arte e licei artistici tra Marche e Abruzzo. «Ne ho approfittato per mescolarmi nel corteo e documentare da vicino gli umori e le espressioni degli operai. Nel 2003 quelle foto sono state esposte alla Biennale di Venezia». Oggi sarà l’occasione per ripercorrere quei tempi di lotta e conquiste civili attraverso l’autorevole analisi di Persiani, romano, giurista doc, patrocinatore avanti alla Suprema Corte di Cassazione dal ‘63 e avvocato presso la Santa Sede. Mattia Persiani è stato presidente del comitato scientifico dell’Associazione giuslavoristi italiani, è giudice per l’Abruzzo della Fondazione italiana sports equestri (Coni), ha insegnato diritto del lavoro nelle università di Pescara, Sassari, Venezia Cà Foscari; è stato segretario generale e, poi, presidente dell’Associazione italiana di diritto del lavoro e della sicurezza sociale.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Il quaderno con il testo inedito pubblicato dallo stesso Di Paolo, sarà distribuito agli ospiti del Lions club Atri Terre del Cerrano da lui presieduto, invitati oggi, inizio alle ore 16, nella tenuta del professor Persiani e della moglie Helvia nella campagna di Atri.
A 51 anni di distanza quelle immagini in bianco e nero dello sciopero dei metalmeccanici della Pirelli, Innocenti, Falk, Candy e di molte altre aziende del milanese, rievocano con uguale partecipazione l’atmosfera politica, sociale e umana nell’anno della contestazione. «Un momento storico irripetibile», racconta Di Paolo autore di quegli scatti, ricordando come «al centro di piazza Duomo lo scultore bulgaro Christo avesse impacchettato il monumento equestre mentre gli operai iniziavano a prendere postazione per ascoltare i sindacalisti sul palco».
«Ero a Milano in missione per conto del ministero della pubblica istruzione, incaricato di fotografare per una rivista d'arte gli strumenti antichi nel Castello Sforzesco», precisa Di Paolo, teramano di origine e fotografo di lunga carriera, insegnante e dirigente di istituti d’arte e licei artistici tra Marche e Abruzzo. «Ne ho approfittato per mescolarmi nel corteo e documentare da vicino gli umori e le espressioni degli operai. Nel 2003 quelle foto sono state esposte alla Biennale di Venezia». Oggi sarà l’occasione per ripercorrere quei tempi di lotta e conquiste civili attraverso l’autorevole analisi di Persiani, romano, giurista doc, patrocinatore avanti alla Suprema Corte di Cassazione dal ‘63 e avvocato presso la Santa Sede. Mattia Persiani è stato presidente del comitato scientifico dell’Associazione giuslavoristi italiani, è giudice per l’Abruzzo della Fondazione italiana sports equestri (Coni), ha insegnato diritto del lavoro nelle università di Pescara, Sassari, Venezia Cà Foscari; è stato segretario generale e, poi, presidente dell’Associazione italiana di diritto del lavoro e della sicurezza sociale.
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