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1 Febbraio

Oggi, ma nel 1945, a Tarcento di Udine, davanti al cimitero, venivano fucilati dai nazisti sette partigiani ritenuti colpevoli, dal comando germanico di zona, di due omicidi di soldati nazifascisti avvenuti il 30 dicembre 1944 a Flaibano e il 13 gennaio 1945 a Pers di Majano. Morivano nella scarica di piombo: Bruno Frittaion col nome di battaglia Attilio; Angelo Liponi, detto Mameli; Elio Marcuz, Trim; Giannino Putto, Pronto; Callogero Zaffuto, Angelo. Francesco Aleo, detto Sacco, della brigata unificata Ippolito Nievo, anche lui tra i rei da giustiziare, secondo la sentenza del Tribunale speciale per la sicurezza pubblica, colpito dai proiettili del plotone d'esecuzione delle Ss solo a una spalla prima si fingerà cadavere quindi riuscirà a rialzarsi e a fuggire correndo nella neve a piedi nudi, e a salvarsi, anche grazie all'aiuto degli abitanti della zona. Vivrà a Stoccarda fino al 25 settembre 1986. Il 18 dicembre 1948 il presidente della Repubblica, Luigi Einaudi, gli conferirà la medaglia di bronzo al valor militare (nella foto, un particolare della onorificenza).

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