TODAY

10 settembre

Oggi, ma nel 1622, a Nagasaki, veniva bruciato vivo sul rogo il gesuita Carlo Spinola (nella foto) per ordine del supremo governatore locale Hasegawa Gonrocu nell'ambito della lotta religiosa dei buddisti contro il cristianesimo. Con lui venivano decapitati e poi arsi altri 32 confratelli ritenuti suoi seguaci. Spinola, nato nel 1564 a Genova, era da 4 anni detenuto in forma disumana nel carcere di massima sicurezza di Suzuta dopo essere stato arrestato il 14 dicembre 1618 in seguito ad una delazione. Figlio del conte di Tessarolo Ottavio Spinola e nipote del vescovo di Nola Filippo Spinola era entrato nella Compagnia di Gesù il 21 dicembre 1584. Il 10 aprile 1596 era partito come missionario per il Giappone dove però era giunto solo nel 1602 dopo aver fatto tappa in Brasile e in Inghilterra. Verrà beatificato il 7 luglio 1867 a Roma da Papa Pio IX proprio per il suo martirio al termine dei 20 anni di evangelizzazione.