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12 Novembre

Oggi, ma nel 1807, a Roma, dal Casino di Villa Borghese partivano 523 opere d'arte (nella foto, Centauro cavalcato da Amore, particolare, replica dell'età di Adriano) della collezione messa insieme dal cardinale Scipione Borghese nel XVII secolo e dirette a Parigi nel Museo Napoleone inaugurato nel 1793. Il principe Camillo Borghese, marito di Paolina Bonaparte, sorella dell'imperatore, per il tramite di Evasio Gozzani, ministro di casa Borghese, aveva venduto per 13 milioni di franchi, pari al doppio del valore effettivo, a Napoleone (che quindi non aveva rubato, come si vocifererà dopo la chiusura della trattativa) 154 statue, 170 bassorilievi, 160 busti, 39 colonne e vasi, che comprendevano pezzi di Raffaello e Caravaggio, che poi formeranno il fondo Borghese del Louvre. Oltre duecento anni dopo 60 di quei capolavori torneranno nella Capitale (dal 7 dicembre 2011 al 9 aprile 2012) in occasione della mostra "I Borghese e l'antico" alla Galleria Borghese.

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