TODAY

13 maggio

Oggi, ma nel 1950, a Silverstone, con il Gran premio di Gran Bretagna, Giuseppe "Nino" Farina (nella foto sulla quadrifoglio della casa milanese del biscione e della scuderia Alfa Romeo) vinceva la prima gara del Mondiale automobilistico piloti. Dietro di lui si piazzavano come secondo Luigi Fagioli e come terzo l'inglese Reg Parmell: tutti e tre i piloti che saliranno sul podio avevano gareggiato su Alfa Romeo 158. Farina aveva anche registrato la prima pole position. Il circuito era di 4,649 chilometri a giro da ripetere 70 volte per una distanza totale di 325,43 chilometri. Al termine della stagione agonistica, il 3 settembre successivo, dopo 7 prove (6 in Europa più la 500 miglia americana di Indianapolis), Farina sarà il primo uomo-missile iridato della storia delle quattro ruote. Classe 1906, di Torino, sarà infatti campione del mondo con tre trionfi. Per conseguire il titolo, oltre al pionieristico successo inglese si aggiudicherà il Gp di Svizzera a Berna il 4 giugno e il Gp d'Italia a Monza proprio il 3 settembre. Batterà ai punti (30 contro 27) l'asso Juan Manuel Fangio, compagno di squadra, nato in Agentina nel 1911 da genitori della provincia di Chieti (padre di Castiglion Messer Marino e madre di Tornareccio), anche lui su Alfa Romeo 158, parimenti detentore di 3 prime piazze: il 21 maggio nel Gp di Monaco a Montecarlo, il 18 giugno nel Gp del Belgio a Spa e il 2 luglio nel Gp di Francia a Reims.