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15 Giugno

Oggi, ma nel 1974, a Monaco di Baviera, all'Olympiastadion, davanti a 53mila spettatori, la nazionale italiana di calcio allenata da Ferruccio Valcareggi vinceva 3-1 contro la rappresentanza di Haiti nella prima gara del girone eliminatorio del gruppo 4 della decima edizione dei mondiali Fifa, organizzati in Germania ovest. Ma il passaggio del turno non era stato affatto una passeggiata come pensava inizialmente la compagine azzurra (che in realtà vestiva la divisa bianca). Il primo tempo era terminato 0-0 e il portiere caraibico aveva respinto con parate spettacolari tutti i tentativi di andare a rete (nella foto, Giacinto Facchetti anticipato da Henry Francillon). Dino Zoff aveva perso l'imbattibilità che conservava tra i pali da 1.143 minuti di gioco. Davanti all'arbitro venezuelano Vicente Llobregat, marcatori erano stati Emmanuel Sanon e Arsene Auguste, su autorete, per l'Haiti di mister Antoine Tassy. Gianni Rivera e Pietro Anastasi, per l'Italia. L'ingresso in campo di quest'ultimo al 69' minuto di gara, al posto di Giorgio Chinaglia, aveva determinato un caso politico perché il sostituito aveva inveito pesantemente contro il suo commissario tecnico, in diretta televisiva, con un plateale gesto della mano e scandendo le parole. Dovranno intervenire i vertici federali e verrà convinto/costretto a scusarsi in conferenza stampa, il giorno dopo, pena l'esclusione dal prosieguo del torneo, cominciato  il 13 giugno, e il ritorno in Italia. Il mondiale del '74 era anche quello della prima volta degli sponsor tecnici impressi sulle maglie delle squadre nazionali, rompendo la ritrosia sulla pubblicità, e ugualmente dell'esordio dei numeri dei calciatori  sui pantaloncini. L'Italia verrà eliminata dalla Polonia, il 23 giugno, a Stoccarda, perdendo 2-1 al Neckarstadion. Il titolo iridato spetterà, il 7 luglio, proprio alla Germania ovest, Paese ospitante.

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