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16 settembre

Oggi, ma nel 1987, all'Aquila, Antonello De Dominicis e Maurizio Videtta, ex studenti dell'istituto tecnico cittadino Luigi Rendina, registravano la quarta ed ultima telefonata dello scherzo della lavatrice architettato ai danni di Mario Magnotta (nella foto alla cornetta telefonica), classe 1942, dal 1960 bidello della scuola. La chiamata si concludeva tra le ripetute bestemmie di Magnotta, improperi vari in dialetto aquilano e la concitata minaccia «m'iscrivo ai terroristi», rivolta ai sedicenti rivenditori dell'elettrodomestico per lavare i vestiti da lui acquistato e pagato nel 1981 e successivamente ceduto alla moglie al momento della separazione. La beffa prevedeva il far credere al malcapitato di essere obbligato a comprare altri elettrodomestici per via di alcune clausole capestro presenti in un ipotetico contratto da lui firmato nell'81.

La frase simbolo diverrà un tormentone, non solo nel capoluogo abruzzese, ma a livello nazionale, anche grazie alla diffusione di musicassette con l'audio integrale della conversazione avvenuta via cavo. Magnotta verrà anche invitato in trasmissioni televisive. In seguito gli scherzi telefonici proseguiranno, ma quello della lavatrice resterà il più famigerato. Alla fine i due burloni e la vittima diverranno amici. L'espressione allusiva ai terroristi verrà anche ripresa dal cantautore Simone Cristicchi nel singolo L'Italia di Piero, pubblicato l'11 maggio 2007 dalla Sony Bmg, come secondo estratto dall'album Dall'altra parte del cancello, dello stesso anno.