TODAY

17 febbraio

Oggi, ma nel 2005, a Bologna, all'università, veniva assegnata dalla Facoltà d'Ingegneria la laurea in Ingegneria aerospaziale ad honorem a Ermanno Bazzocchi, considerato il "papà" degli aeroplani utilizzati dalla pattuglia acrobatica delle Frecce tricolori. Bazzocchi, classe 1914 da Tradate, già ingegnere, pilota civile e collaudatore, era stato assunto dall'Aeronautica Macchi di Varese nel 1941 come progettista e vi era rimasto fino alla pensione arrivando a ricoprire il ruolo di amministratore delegato. La sua prima creazione in campo aviatorio era stata l'aliante EB-1 "Littore" (nella foto, Bazzocchi al posto di comando) che gli aveva consentito di vincere i Littoriali della cultura nel 1936 quando era ancora studente universitario. Tra i molti modelli d'aereo creati il primo era stato l'MB 308 del 1947 e l'ultimo l'MB 339 del 1976. La sigla "M" indicava la ditta Macchi e la "B" Bazzocchi. L'MB 339, nella versione PAN, è quello azzurro utilizzato dall'Aeronautica militare nelle parate acrobatiche. Nel corso della sua carriera Bazzocchi era stato anche il perito, incaricato dall'Aeronautica militare, della tesi (poi respinta dagli inquirenti nel 1994) della bomba scoppiata dall'interno sul DC-9 Itavia esploso sul cielo di Ustica il 27 giugno 1980.