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18 Marzo

Oggi, ma nel 1981, su Rai 1, in seconda serata, andava in onda la prima puntata, da 40 minuti, della trasmissione televisiva di approfondimento scientifico Quark, di e con il giornalista Piero Angela. Durerà fino al 14 settembre 1994 e poi dalla stagione '95, ma in prima serata, diventerà SuperQuark rappresentando il format più longevo del palinsesto della tivù di Stato. Anche la sigla, l'Aria sulla quarta corda di Johann Sebastian Bach nell'arrangiamento di Franco Talò, entrerà nella memoria dei telespettatori. La voce dei documentari, dal 1981 al 2008, anno della morte, era di Claudio Capone che poi verrà sostituito da Dario Oppido. Il titolo era stato preso in prestito dalla fisica richiamando le particelle subnucleari che rappresentano i più piccoli mattoni della materia conosciuti. Dal 27 febbraio 1984, alle 14, sempre sul primo canale Rai, verrà trasmesso il primo programma derivato: Il mondo di Quark, rivolto a un pubblico più giovane. Angela, nato a Torino nel 1928, sul piccolo schermo dal 1954 (nella foto, in studio), anche come corrispondente del Telegiornale da Parigi, dopo aver cominciato col Giornale radio, nel 1971, era stato tra i pionieri della divulgazione medico-scientifica con la trasmissione Destinazione uomo, dedicata soprattutto a spiegare e far conoscere il funzionamento del corpo umano. Tra i vari riconoscimenti ha ricevuto 6 Telegatti (Il gran premio dello spettacolo promosso dal settimanale TV sorrisi e canzoni dal 1971) per il suo lavoro, soprattutto per Quark, più uno alla carriera.

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