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18 novembre

Oggi, ma nel 2007, a Novara, nel Palasport affollato da 10mila fedeli Antonio Rosmini (nella foto) veniva proclamato beato dal cardinale José Saraiva Martins, prefetto della Congregazione per le cause dei santi, come delegato pontificio di Benedetto XVI. Era stato scelto il 18 novembre perché corrispondente al giorno, nel 1832, in cui l'abate originario di Rovereto avesse iniziato a scrivere "Delle cinque piaghe della santa Chiesa", pubblicato nel 1848 a Bruxelles e inserito nell'indice dei libri proibiti dalla Santa sede nel 1849 sotto Papa Pio IX. L'opera, che analizzava in 5 capitoli le 5 principali afflizioni del mondo religioso paragonandole alle 5 ferite di Cristo, si soffermava su: 1) divisione tra i ministri del culto e il popolo 2) insufficiente educazione del clero 3) disunione tra i vescovi 4) nomina dei vescovi lasciata al potere temporale 5) privilegi e beni ecclesiastici. Il lavoro di Rosmini era stato riabilitato dal vescovo Luigi Bettazzi il 4 ottobre 1965 nel Concilio vaticano II sotto Papa Paolo VI.