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19 gennaio

Oggi, ma nel 1908, a La Spezia, veniva istituita la Scuola navale di guerra. Faceva capo direttamente al ministro della Marina, l'ammiraglio Carlo Mirabello, dal 1903 in quel ruolo nel terzo governo di Giovanni Giolitti, e già capo di stato maggiore della Marina. La sede era nell'Arsenale (nella foto), realizzato dal generale del Genio militare e architetto Domenico Chiodo e inaugurato il 28 agosto 1869. La presidenza, invece, era a Roma, nel palazzo ministeriale. La Scuola, riservata agli ufficiali superiori dei vari corpi della Marina, secondo lo statuto, aveva lo scopo di «coltivare e affermare un pensiero navale sulla nostra preparazione alla guerra». Quindi aveva l'ambizioso compito di forgiare alle battaglie tra le onde i futuri comandanti a differenza dell'Accademia navale di Livorno, riservata alla formazione dei giovani futuri guardiamarina, e al Collegio navale Morosini di Venezia che invece forniva futuri allievi all'Accademia. Il primo corso, con lezioni di tattica e di dottrina navale, verrà aperto a settembre di quell'anno. E il 14 gennaio 1909 arriverà il regolamento definitivo sostitutivo di quello provvisorio. L'Italia giungeva ben dopo la Germania, prima tra le forze di mare del mondo a dotarsi di una Scuola navale di guerra, nel 1871. Infatti nel 1884 era stata la volta degli Stati uniti d'America (poi riconosciuta come la più prestigiosa delle istituzioni di quel genere), nel 1892 della Francia e nel 1900 dell'Inghilterra.