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19 Ottobre

Oggi, ma nel 1951, a Gairo di Nuoro, gli abitanti abbandonavano le case costretti dall'alluvione eccezionale. La pioggia, scesa dal cielo dal 14 ottobre per 5 giorni consecutivi, costringeva i residenti di uno degli insediamenti più antichi della Sardegna, risalente all'età nuragica, a fuggire (nella foto, le rovine). Già altre calamità naturali avevano messo a dura prova la resistenza degli abitanti. Il piccolo centro dell'Ogliastra, a 600 metri d'altezza (con territorio esteso dal Gennargentu al mare e la presenza del raro muflone), che verrà ribattezzato Gairo vecchio, diverrà uno dei paesi fantasma più noti dell'isola. Nel 1966, una parte degli sfollati darà vita al limitrofo Comune di Cardedu mentre altri confluiranno in Gairo nuovo e Gairo Taquisara. Nel 2017, Gairo acquisirà dalla municipalità di Lanusei, con sentenza della Corte d'appello di Cagliari e dopo una lunga contesa, il prestigioso Osservatorio astronomico Ferdinando Caliumi, situato a oltre mille metri d'altezza.

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