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19 Settembre

Oggi, ma nel 1985, a Siena, moriva a 61 anni per emorragia cerebrale Italo Calvino (nella foto l'articolo su La Repubblica del giorno seguente). Considerato uno degli scrittori italiani più significativi del Novecento era ricoverato dal 6 nell'ospedale Santa Maria della Scala. Quel giorno aveva avuto un ictus mentre era nella sua villa nella pineta di Roccamare a Castiglion della Pescaia. Era stato operato alla testa e aveva anche ripreso parzialmente conoscenza. Era nato a Santiago de Las Vegas de la Habana a Cuba, nel 1923. Verrà sepolto nel cimitero di Castiglion della Pescaia. Il suo primo romanzo, Il sentiero dei nidi di ragno, pubblicato da Einaudi nel 1947, era legato alla sua esperienza di partigiano nella Resistenza. L'ultima opera da vivo sarà Palomar del 1983, sempre per i tipi di Einaudi. Casa editrice torinese alla quale era stato molto legato fin da quando ne curava l'ufficio stampa. Amico di Cesare Pavese, aveva collaborato con l'Unità, Rinascita e La Repubblica (il fondatore Eugenio Scalfari era stato suo compagno di liceo). Nel 1957, era uscito dal Partito comunista dopo esserne stato un dirigente nonostante avesse sempre ammesso di ritenersi soprattutto un anarchico.

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