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20 aprile

Oggi, ma nel 1984, a Bologna, nella notte, nella discoteca Variety aperta la settimana precedente dal manager dello spettacolo Bibi Ballandi, veniva arrestato dai carabinieri Vasco Rossi: per detenzione e spaccio di cocaina. La rockstar di Zocca, classe 1952, attiva musicalmente dal 1977, già ben nota sia ai fans che alle forze dell'ordine per il ripetuto uso e abuso di anfetamine, alcolici e coca, stava cantando brani dall'album "Va bene, va bene così", sua prima raccolta di concerti dal vivo uscita proprio nell'84. Provava in vista dell'esibizione della sera successiva durante la quale ci sarebbe stata la diretta televisiva nella trasmissione Blitz condotta da Gianni Minà sulla rete 2 della Rai. Le manette (nella foto) scattavano perché la magistratura seguiva la pista di una grande partita di droga tagliata e smerciata ad Ancona. E il Blasco confermerà di aver acquistato un chilo di stupefacente per uso personale proprio nella cittadina marchigiana e confesserà che i 26 grammi nascosti nel capannone di Casalecchio di Reno usato da lui come sala prove, erano la parte residua. Vasco verrà trasferito nella cella 22 del carcere di Rocca Costanza di Pesaro dove rimarrà 22 giorni, dei quali 5 in isolamento, fino al 12 maggio successivo e l'esperienza segnerà molto il suo percorso artistico ed umano. Nel penitenziario riceverà la visita di Fabrizio De André e compagna Dori Ghezzi, unici due personaggi del panorama musicale nazionale a mostrargli solidarietà. Alla fine verrà scagionato dall'accusa di spaccio anche se senza fini di lucro, ma ugualmente condannato a 2 anni e 8 mesi per detenzione.