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20 Marzo

Oggi, ma nel 1966, a Londra, veniva rubata per la prima volta la coppa Rimet che era esposta nella Westminster central hall in occasione della mostra filatelica che anticipava le celebrazioni per l'edizione di quell'anno del trofeo calcistico fondato nel 1929 e conferito alla formazione vincitrice del mondiale. A trafugarla era stato Edward Bletchley, portuale di 47 anni, per chiedere 15mila sterline di riscatto a Joe Mears, presidente della Football association. Bletchley verrà arrestato, e poi chiuso nella prigione di Brixton, a Battersea park luogo dell'ipotetica trattativa. La coppa (nella foto, nel momento della riconsegna da parte della polizia inglese) verrà ritrovata il 27 marzo successivo da David Corbett, impiegato di 26 anni, che portava a spasso il cane Pickles in un giardino a sud di Londra. Dopo il Brasile (tre vittorie fino alla assegnazione definitiva del 1970), la nazionale italiana era la squadra con il maggior numero di vittorie della coppa, due: 1934 e 1938. Dal 1938 al 1946, la statuetta della Nike da 30 centimetri creata da Abel Lafleur era rimasta nascosta in una scatola di scarpe nell'abitazione romana dell'ingegner Ottorino Barassi, segretario della Federcalcio e vicepresidente della Fifa, per salvarla dalle razzie dei nazisti.

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