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20 Settembre

Oggi, ma nel 1942, a Roma, allo stadio del Partito nazionale fascista, Roberto Proietti (nella foto, in allenamento), pugile romano classe 1921, vinceva il titolo europeo dei pesi leggeri, entro i 61,24 chilogrammi di peso corporeo, battendo un altro capitolino, Ascenzo Botta, del 1922. L'incontro, che si disputava in un luogo simbolo non solo per lo sport e in piena seconda guerra mondiale, era stato fortemente voluto dai vertici del Pnf, era considerato il derby dell'Urbe della boxe e doveva servire anche per distrarre dal conflitto bellico. Proietti _ che era stato molto apprezzato nei combattimenti dal terzogenito del duce, Bruno Mussolini, l'aviatore morto a Pisa schiantandosi in aereo il 7 agosto 1941 _  aveva debuttato il 22 maggio 1941 e Botta il 30 giugno 1940. La cintura conquistata da Proietti verrà difesa numerose volte, persa e riconquistata. Difesa per la prima volta il 17 dicembre dello stesso anno, contro Jan Nicolaas, in Olanda a Den Haag, poi verrà persa a Lucca, l'8 maggio 1943, contro Bruno Bisterzo, ma sempre contro Bisterzo verrà riacciuffata, il 26 maggio 1946, a Roma. Quindi verrà difesa ancora una volta a Bruxelles, il 21 maggio 1947, contro Kid Dussart, poi difesa, il 6 luglio 1947, a Horlait Tournai sempre in Belgio, contro Joseph Preys, e persa, il 17 febbraio 1948, a Harringay in Inghilterra, contro Billy Thompson, ma riconquistata a Kensington, sempre nel Regno unito, il 31 gennaio 1950, contro lo stesso Thompson. Alla fine verrà difesa un'ultima volta, il 20 giugno 1950, a Milano, contro Joseph Preys, prima di riconsegnarla definitivamente per ritirarsi dall'agonismo proprio in quell'anno: chiudendo la carriera con 63 incontri, 55 vittorie (delle quali 16 per ko), cinque sconfitte e tre pareggi.

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