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21 Marzo

Oggi, ma nel 1956, a Los Angeles, al Rko Pantages theatre, veniva assegnato l'Oscar come migliore attrice protagonista ad Anna Magnani (nella foto) per il ruolo di Serafina Delle Rose nel film "La rosa tatuata" dell'anno precedente, del regista Daniel Mann. Era la prima volta che tale ambito riconoscimento degli Academy awards venisse tributato a una italiana. La pellicola, tratta dal lavoro teatrale scritto proprio per la Magnani dal drammaturgo Tennessee Williams e poi riadattato in versione cinematografica (perché la Magnani non riusciva a recitare in teatro in inglese), vantava anche la partecipazione del divo Burt Lancaster che contribuì al successo del film. La consegna della statuetta avveniva nella cerimonia condotta dal comico Jerry Lewis e a ritirare era non la Magnani, impossibilitata, ma Marisa Pavan, altra italiana nata come Maria Luisa Pierangeli a Cagliari nel 1932 benché poi naturalizzata francese, che aveva ottenuto la nomination come migliore attrice non protagonista. Per la sua interpretazione in quel film, la Magnani, romana, classe 1908, riceverà nel 1957 a Londra anche il premio Bafta (British academy of film and television arts) inglese come migliore attrice straniera. Prima dell'Oscar, il 23 febbraio '56, al Cocoanut grove dell'Ambassador hotel di Los Angeles, la Magnani aveva già ricevuto il Golden globe, l'altro prestigioso riconoscimento statunitense, quale migliore attrice in un film drammatico.

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