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22 Maggio

Oggi, ma nel 1984, a Udine, veniva assassinata Maria Bucovaz da quello che i quotidiani etichetteranno come il "mostro di Udine" e che non verrà mai né identificato né assicurato alla giustizia. L'omicidio sarà il nono tra i quattordici presumibilmente riferibili allo stesso serial killer in azione nel circondario della città friulana, tra il 1971 e il 1991. Agiva solo su donne, per lo più giovani, e quasi esclusivamente su prostitute, salvo il caso della maestra elementare Marina Lepre di 40 anni, più o meno con la stessa modalità: strangolandole e sgozzandole e sezionando poi i cadaveri con un bisturi secondo un tipo di taglio chirurgico. Corpi che poi venivano gettati in zone di campagna. Il primo caso era stato quello di Irene Belletti, fatta fuori nel settembre 1971. La seconda vittima fu Elsa Moruzzi, abbattuta nel novembre 1972. La terza, Eugenia Tilling del dicembre 1975. La quarta, Maria Luisa Bernardo, settembre 1976. La quinta, Jaqueline Brechbuhler, settembre 1979. La sesta, Maria Carla Bellone, febbraio 1980. La settima, Wilma Ghin, marzo 1980. L'ottava, Luana Giamporcaro, gennaio 1983. La nona, appunto, la Bucovaz. La decima, Matilde Zanette, settembre 1984. L'undicesima, Stojanna Joksimovic, dicembre 1984. La dodicesima, Aurelia Januschewitz, marzo 1985. La tredicesima sarà la già menzionata Lepre (nella foto, la notizia del ritrovamento del cadavere pubblicata sul Messaggero Veneto del 27 febbraio 1989, giorno successivo all'omicidio) e sarà il caso che desterà maggiore scalpore. La quattordicesima, Nicla Perabo, settembre 1991. @RIPRODUZIONE RISERVATA