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25 Marzo

Oggi, ma nel 1958, sull'albo 153 del quindicinale Topolino, usciva la prima parte della storia a fumetti "Topolino e l'unghia di Kalì" (nella foto, le prime due vignette nella versione a colori) con soggetto e disegni del veneziano Romano Scarpa, classe 1927, e ripasso a china di Luciano Gatto. La seconda parte della storia, un giallo in stile hard-boiled, sarà nell'albo successivo, il 154, del 10 aprile. In totale, la storia completa, considerata tra le più belle di sempre _ una vera icona per gli appassionati _ nella storia delle strisce della Walt Disney, era composta da 50 tavole. Per la prima volta in Italia veniva utilizzata la tecnica cinematografica della dissolvenza incrociata e del flashback che diverranno una caratteristica di Scarpa. Quest'ultimo, che sarà anche l'ideatore di personaggi come Trudy, Filo Sganga, Brigitta, Paperetta yè yè, verrà ritenuto tra i migliori disegnatori e sceneggiatori Disney dopo Floyd Gottfredson. Aveva esordito con la serie dei topi e paperi Disney, nel 1956, con "Paperino e i gamberi in salmì". Aveva tentato di farsi notare da Mario Gentilini, direttore di Topolino, già nel 1948, ma era riuscito a farsi mettere alla prova solo nel 1953. Le tavole originali di "Topolino e l'unghia di Kalì" sono andate perdute nel trasferimento della sede di Rete 4 alla Mondadori, essendo Topolino edito appunto dalla casa editrice di Segrate, e Scarpa, nonostante una causa giudiziaria (che però perderà) non riuscirà a riaverle.

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