#TODAY

26 Maggio

Oggi, ma nel 2013, a Corigliano calabro, Davide Morrone di 17 anni confessava l'omicidio della fidanzata Fabiana Luzzi (nella foto) di 15 anni compiuto due giorni prima, il 24 maggio, dopo essere stato a prendere la ragazza in scooter all'uscita da scuola. Dopo l'ennesima discussione per gelosie reciproche, in contrada Chiubbica della cittadina in provincia di Cosenza, le aveva inferto sette coltellate non mortali (alcuni rapporti non ufficiali ne conteranno 24). Poi, dopo averla lasciata agonizzante, era andato a riempire una tanica da venti litri di benzina al distributore Agip ed era quindi tornato sul posto, che successivamente diverrà triste meta di pellegrinaggio, per cospargerla e bruciarla viva mentre lei implorava pietà e cercava di difendersi. Il 2 marzo 2016 la Corte di Cassazione confermerà in via definitiva la condanna a 18 anni di carcere per il killer minorenne nel giorno del delitto, già detenuto in una speciale struttura di recupero in Liguria fin dall'arresto da parte dei carabinieri. In primo grado, nel 2014, era stato condannato a 22 anni, poi scalati a 18 in appello ed erano state escluse sia l'aggravante della premeditazione che l'attenuante della seminfermità mentale. Nel terzo anniversario dell'assassinio della giovane, il 24 maggio 2016, su iniziativa dei professori e degli studenti, le verrà intitolata la palestra dell'istituto tecnico commerciale che lei frequentava e si terrà una manifestazione di musica e danza, che lei amava, per ricordarla.

@RIPRODUZIONE RISERVATA