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30 Luglio

Oggi, ma nel 1970, a Gardolo di Trento, davanti allo stabilimento della Ignis elettrodomestici, in occasione della assemblea sindacale indetta dalla sigla Cisnal, venivano accoltellati gli operai Adriano Mattivi, 25 anni, e Paolo Tenuta, di 19. Responsabili dell'agguato erano alcuni dei trenta esponenti neofascisti del Movimento sociale italiano, arrivati da fuori regione, che non verranno identificati. Il clima politico era tesissimo. La seduta sindacale, infatti, era stata osteggiata dalle altre rappresentanze dei lavoratori della fabbrica, orientate a sinistra, e i vertici Cisnal erano stati costretti a rivolgersi alla locale pretura per ottenere il permesso, accordato, in nome della libertà di riunione. Manifestanti della sinistra extraparlamentare, prevalentemente appartenenti a Lotta continua e al Movimento studentesco, avevano bloccato il consigliere regionale Msi Andrea Mitolo (a destra, nella foto) e il delegato Cisnal Gastone Del Piccolo (a sinistra, nella foto), appena usciti dalla riunione, con un'ascia nella borsa. Li immobilizzarono, appesero loro al collo due grandi cartelli inneggianti alle loro "responsabilità di fascisti" nell'accaduto, li fecero marciare con le braccia alzate per cinque chilometri fino al centro storico di Trento, in segno di punizione e di sberleffo. Poi l'avvocato Mitolo, classe 1914, in carica nel Consiglio regionale autonomo trentino dal 13 dicembre 1948 (vi rimarrà fino al 12 dicembre 1973), era stato picchiato ed era finito in ospedale con un omero fratturato. Il ministro dell'Interno Franco Restivo prenderà pesanti provvedimenti rimuovendo i vertici di zona delle forze armate e del governo territoriale. La vicenda del 30 luglio 1970, verificatasi davanti ai cancelli della realtà industriale più importante del circondario, voluta in quel posto dal leader democristiano trentino Flaminio Piccoli, verrà raccontata anche in una canzone popolare.

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