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4 Febbraio

Oggi, ma nel 1948, a Sankt Moritz, sulla pista Cresta Run, Nino Bibbia (nella foto), classe 1922, vinceva l'oro nello skeleton ed era la prima medaglia azzurra nelle Olimpiadi invernali. Batteva anche il favorito: l'americano John Heaton che nei Giochi del 1928, sempre nella stessa rinomata località svizzera, aveva conquistato l'argento. Da quel trionfo di Bibbia (fruttivendolo a Sankt Moritz nella vita di tutti i giorni, atleta anche nel bob, che rimarrà sempre legato alla Cresta Run, considerato il miglior tracciato al mondo dagli skeletonisti) paradossalmente la specialità dello slittino a testa in giù verrà tolta dal programma ufficiale delle competizioni a cinque cerchi fino a Salt Lake City 2002. Dopo Bibbia, che morirà a Sankt Moritz il 28 maggio 2013 a 91 anni, si dovrà attendere 68 anni, il 23 gennaio 2016, per vedere un altro italiano con una medaglia appesa al collo nello skeleton: quando ai mondiali juniores di Winterberg Mattia Gaspari si aggiudicherà il bronzo.

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