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4 marzo

Oggi, ma nel 2012, a Bologna, nella basilica di San Petronio in piazza Maggiore, veniva celebrato il funerale di Lucio Dalla: morto d'infarto il primo marzo a Montreux dove era per un concerto in Svizzera. Il cantautore bolognese avrebbe compiuto 69 anni proprio nel giorno del suo ultimo viaggio terreno. La funzione religiosa veniva aperta da monsignor Gabriele Cavina, provicario dell'Arcidiocesi, mentre l'omelia veniva affidata a padre Bernardo Boschi. La bara (nella foto) era arrivata nella chiesa, contenente oltre 5mila amici di Dalla, personaggi dello spettacolo e autorità a cominciare dal sindaco Virginio Merola, da Palazzo D'Accursio dove, nel cortile d'onore, era stata allestita la camera ardente. Fuori dalla basilica un maxischermo consentiva a circa 80mila persone, molte delle quali con la sciarpa del Bologna calcio, di seguire le sacre letture e il testo "Rondini" letto dal compagno Marco Alemanno. La Curia aveva vietato di suonare le canzoni di Dalla in chiesa. L'ultima volta che San Petronio fosse stata utilizzata per un funerale risaliva a quello di don Giuseppe Dossetti, morto il 15 dicembre 1996. Terminata la funzione la salma veniva tumulata nel piano superiore del campo 71 del cimitero della Certosa, non distante dal padre Giuseppe Dalla, scomparso nel 1950, e dalla madre Jole Melotti, venuta a mancare nel 1976. L'ultima preghiera veniva effettuata da padre Mario Micucci, rettore della Certosa. Fra le tante corone di fiori spiccava quella del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Gli ultimi ad andare via dal camposanto erano gli artisti Ron e Gaetano Curreri.