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6 gennaio

Oggi, ma nel 1925, a Roma, il presidente del Consiglio Benito Mussolini nominava Guardasigilli Alfredo Rocco (nella foto, in divisa e con i baffi a sinistra del Duce) al posto di Aldo Oviglio. Il giorno precedente Rocco aveva lasciato la presidenza della Camera che deteneva dal 24 gennaio 1924 ad Antonio Casertano. Nell'avvicendamento ministeriale (successivo al discorso mussoliniano alla Camera del 3 gennaio sull'omicidio Matteotti e l'assunzione della responsabilità morale, ma non materiale) Pietro Fedele diventava ministro dell'Istruzione e Giovanni Giuriati dei Lavori pubblici. Il ministro della Giustizia Rocco si caratterizzerà come il giurista del regime e sarà l'artefice nel 1930 del Codice penale e del Codice di procedura penale noti col sul cognome e che verranno redatti in collaborazione con il fratello Arturo, professore di Diritto penale. Il Codice penale rimarrà sostanzialmente in uso, nonostante le varie modifiche subite nel tempo. Il Codice di procedura penale, invece, verrà soppiantato nel 1989 da quello redatto da Giandomenico Pisapia e Giuliano Vassalli.