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6 Luglio

Oggi, ma nel 1919, a Resuttano di Caltanissetta, moriva dopo 8 giorni di agonia don Costantino Stella (nella foto) di 46 anni, considerato un "prete sociale", accoltellato da ignoti sicari mafiosi il 28 giugno davanti alla sua abitazione. Oltre agli esecutori materiali, rimarranno sconosciuti i mandanti, in ogni caso l'omicidio verrà ricondotto alla matrice sanguinaria di Cosa nostra che non sopportava l'impegno quotidiano del religioso a favore degli ultimi, e in particolar modo verso le difficoltà di vita dei contadini e dei braccianti agricoli, fin da quando aveva coordinato l'istituzione del monte frumentario per permettere la distribuzione anticipata dei concimi. Era stato consacrato sacerdote il 30 maggio 1897, dopo aver studiato nel seminario di Caltanissetta. L'anno successivo era stato nominato arciprete di Resuttano, sua cittadina natale. Amico personale di don Luigi Sturzo, leader del partito popolare e dei cattolici impegnati in politica, don Stella era stato anche candidato al Consiglio comunale di Resuttano nelle elezioni del 1902 e del 1904 ed era comunque il rappresentante regionale del movimento politico legato alla Chiesa. In occasione del centenario dalla scomparsa gli verrà dedicata una lapide nel Comune d'origine dove la banca di credito cooperativo, fondata 120 anni or sono, è già stata a lui intitolata.

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